Il neo comitato corsichese “Decidiamo insieme” lunedì 26 settembre ha già consegnato in Comune le prime 500 firme raccolte a sostegno della petizione che richiede di consultare i cittadini prima di decidere di realizzare un nuovo Municipio a Corsico, e quindi di stralciare dal Piano di governo del Territorio il progetto del nuovo palazzo comunale che dovrebbe riunire in una sola sede i tanti uffici oggi sparsi in vari edifici...
Non solo, giovedì 29 settembre Alberto Cattoni, primo firmatario della petizione, ha inviato una lettera sia alle forze politiche di maggioranza a Corsico sia ai segretari provinciali di Pd, Italia dei Valori, Udc, Federazione della Sinistra e Udc: “Se ci rivolgiamo a voi è perché sia tra i componenti più attivi del comitato sia tra i cittadini di Corsico che incontriamo ai banchetti, la gran parte votanti per il centrosinistra, è forte la perplessità di fronte a tale scelta”, recita la lettera. Tre le motivazioni principali di tale perplessità, secondo Cattoni: “la lontananza dal dell'area scelta con conseguente difficoltà di raggiungere il comune per una popolazione sempre più anziana, l'incertezza della fondatezza del piano economico, la situazione di crisi che vede i comuni strozzati dover ridurre i servizi, aumentare le tariffe e non svolgere al meglio le manutenzioni renderebbe poco comprensibile una tale scelta”.
La raccolta di firme andrà avanti nelle prossime settimane, ma la consegna di questo primo pacchetto impegna la sindaca, l'amministrazione e tutti i consiglieri a esprimersi chiaramente e pubblicamente: secondo il regolamento, la commissione consiliare entro 30 giorni dovrà esprimere il proprio parere salva la decisione di sottoporre l’esame al Consiglio comunale ed entro altri 30 giorni la sindaca dovrà notificare il parere al primo firmatario della petizione.
“La costruzione nell'area ex Burgo di un nuovo Municipio, con un costo preventivato di 12 milioni da reperirsi con la vendita di proprietà comunali”, sottolinea il Comitato, “avrà conseguenze sul futuro di tutti”.
Ed è per questo che almeno 500 dei 34 mila cittadini di Corsico chiedono più partecipazione per poter capire meglio le conseguenze di tale scelta.
Intanto proseguono gli incontri dell’Amministrazione con la cittadinanza, l’ultimo si è svolto sabato 24 settembre, mentre il giorno prima si è svolto un confronto con il presidente della zona ovest di Assolombarda Fulvio Miscione e altri esponenti del direttivo dell'associazione di Confindustria, insieme ad alcuni tra i principali industriali della città di Corsico, per condividere alcuni contenuti del documento urbanistico con il quale si intende sostenere anche lo sviluppo imprenditoriale del territorio.
Ma il Comitato però va avanti per la sua strada: “L'informazione è alla base del coinvolgimento dei cittadini nelle scelte, ma qui non stiamo parlando dei nuovi orari dei mezzi pubblici o dell'attivazione di nuovi servizi per cui è basta informare i cittadini. Nel caso del nuovo municipio si tratta di coinvolgerli nella decisione con gli strumenti di partecipazione democratica che esistono oppure negare a loro questa possibilità”.
Vi consiglio di leggere un articolo di Italia Oggi, quotidiano economico giuridico, che parla del progetto di nuovo Municipio del comune di Piacenza.
RispondiEliminahttp://www.italiaoggi.it/giornali/dettaglio_giornali.asp?preview=false&accessMode=FA&id=1735943&codiciTestate=1&sez=hgiornali
Emilio Guastamacchia
Corsico non è Piacenza dove:
RispondiElimina"...realizzazione del nuovo palazzo unico con una base d'asta al ribasso (con il controllo dei costi) e la valorizzazione dei fabbricati che ospitano gli attuali uffici, al rialzo (con la massima valorizzazione del bene pubblico)..."
mi sembra un obbiettivo piuttosto ambizioso, e un progetto che presenta non poche difficoltà finanziare in un periodo dove le banche hanno di fatto bloccato ogni affidamento. Se però l'amministrazione comunale riesce a trovare la sostenibilità di un operazione tanto complessa... CHAPEAU!!