lunedì 26 settembre 2011

ASSAGO - Maxi tagli per la scuola dalla minimaggioranza di Musella


L'assessore alla pubblica istruzione e la responsabile di area hanno comunicato di non essere in grado di provvedere all'approvazione del "Piano del Diritto allo Studio" 

Per una volta dalla parte di Musella: non si può infatti certo dire che il sindaco di Assago sia uno che parli a vanvera o che menta al suo elettorato. Spieghiamo la nostra improvvisa conversione: nel corso della campagna elettorale uno degli slogan “portanti” di Musella era infatti “Insieme per cambiare”, e le cose ad Assago stanno indubbiamente cambiando... 

Certo nella speranza degli elettori c’era il desiderio che cambiassero in meglio, non è così, anzi pare proprio il contrario, ma la promessa era il cambiamento, non il miglioramento. Capita così che il cambiamento muselliano colpisca anche una delle basi del convivere sociale e civile: la scuola. Capita così che i genitori degli alunni assaghesi debbano apprendere quanto segue da una lettera inviata dal dirigente scolastico: 

" [..] In data 21 settembre 2011 l'assessore alla pubblica istruzione e la responsabile di area hanno comunicato verbalmente a questa Dirigenza che l'Ente locale, per evitare lo sforamento del "Patto di Stabilità", attualmente: 

1) non è in grado di provvedere all'approvazione del "Piano del Diritto allo Studio" 
a.s. 2011/12 presentato dalla scuola, rispettando il protocollo di intesa, in data 29/06/2011; 

2) non è in grado di procedere al saldo di 83.846,05 € (di cui 24.158,56 € già anticipati dalla scuola e gli altri già impegnati e da liquidare quanto prima per evitare conseguenze legali) relativo ai progetti già deliberati dall'ente locale (con relativo budget finanziario) e svolti nell'a.s. 2010/11, la cui rendicontazione è stata presentata in data 20/07/2011. 

Per quanto sopra esposto e fino a formale comunicazione di approvazione del Piano e di liquidazione del pregresso dovuto, la Dirigente Scolastica, sentito il consiglio d'istituto (delibera del 22/9/2011), si vede costretta a non attivare la parte dei progetti presenti nel POF che sono finanziariamente a carico dell'Ente Locale fra cui si ricordano: 

a) Psicomotricità e Musica (con esperti esterni) 
b) Motoria - Musica (con esperti esterni) 
c) Forum - varie ..[..]" 

Insomma si cambia, e in peggio. Così come si vendono i gioielli di famiglia per far fronte ai buchi di bilancio, così come si vende per successo il flop del prolungamento della metropolitana, così come si spaccia per maggioranza governante una Giunta che conta su un risicato consigliere in più rispetto alle opposizioni e che nel suo seno ne cova ben due che poco tempo fa avevano deciso di lasciare i banchi di governo. 

Salvo poi pentirsene per motivi che si fa fatica a definire misteriosi.

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