Riceviamo e pubblichiamo - Gentile redazione,
Vogliamo ringraziarvi a nome di tutti i residenti delle case Aler di Via Volta - Assago, per lo spazio che ci avete dedicato sul Vostro giornale, avete colto il disaggio sociale nel quale viviamo e ci avete dato la visibilità dalla quale abbiamo bisogno, per SOS che stiamo lanciando a tutti le Istituzione (Regione Lombardia, Aler Milano, Comune di Assago nella persona del Sindaco) che riteniamo debbano finalmente trovare una soluzione alla nostra situazione. Premesso ciò, abbiamo bisogno d’una errata corrige...
Nel Vostro articolo dite che solo 15 famiglie, sono coinvolte in questa situazione, invece, se abbiamo attivato una azione di questo livello, coinvolgendo anche il Difensore Civico è perché parliamo del 60% delle 44 famiglie attualmente residente. Le quindici famiglie alla quale avete fatto riferimento, erano quelle presente alla riunione fatta con i residenti, per insieme decidere le azione da attivare per risolvere la situazione abitativa nella quale siamo.
Nel frattempo, il Difensore Civico Regionale, ha attivato l’azione con delle richieste specifiche a nostro favore, ha inviato sia all’Aler che al Sindaco di Assago (che per il momento tace) un documento, con richieste ben precise. Alcuni residenti premurosi che hanno letto il Vostro articolo ci fanno notare che la frase il comune di Assago aveva concordato con Aler una convenzione a canone moderato per alcuni condomini potrebbe essere contestata dai diretti enti coinvolti, non corrispondendo al vero. In effetti tutte le nostre case fin dall’inizio avevano destinazione a uso canone moderato, siamo stati poi noi, residenti a chiedere la modifica della destinazione a canone sociale oppure l’abbassamento degli affitti per le motivazioni già precedentemente espresse. Se a favore della corretta informazione volete correggere anche questo pezzo ci farete un grande favore.
Nella battaglia, che stiamo combattendo, non ci possiamo permettere d’essere smentite con delle informazioni scritte per errore forse d’interpretazione della documentazione mandata.
Vogliamo ringraziarvi a nome di tutti i residenti delle case Aler di Via Volta - Assago, per lo spazio che ci avete dedicato sul Vostro giornale, avete colto il disaggio sociale nel quale viviamo e ci avete dato la visibilità dalla quale abbiamo bisogno, per SOS che stiamo lanciando a tutti le Istituzione (Regione Lombardia, Aler Milano, Comune di Assago nella persona del Sindaco) che riteniamo debbano finalmente trovare una soluzione alla nostra situazione. Premesso ciò, abbiamo bisogno d’una errata corrige...
Nel Vostro articolo dite che solo 15 famiglie, sono coinvolte in questa situazione, invece, se abbiamo attivato una azione di questo livello, coinvolgendo anche il Difensore Civico è perché parliamo del 60% delle 44 famiglie attualmente residente. Le quindici famiglie alla quale avete fatto riferimento, erano quelle presente alla riunione fatta con i residenti, per insieme decidere le azione da attivare per risolvere la situazione abitativa nella quale siamo.
Nel frattempo, il Difensore Civico Regionale, ha attivato l’azione con delle richieste specifiche a nostro favore, ha inviato sia all’Aler che al Sindaco di Assago (che per il momento tace) un documento, con richieste ben precise. Alcuni residenti premurosi che hanno letto il Vostro articolo ci fanno notare che la frase il comune di Assago aveva concordato con Aler una convenzione a canone moderato per alcuni condomini potrebbe essere contestata dai diretti enti coinvolti, non corrispondendo al vero. In effetti tutte le nostre case fin dall’inizio avevano destinazione a uso canone moderato, siamo stati poi noi, residenti a chiedere la modifica della destinazione a canone sociale oppure l’abbassamento degli affitti per le motivazioni già precedentemente espresse. Se a favore della corretta informazione volete correggere anche questo pezzo ci farete un grande favore.
Nella battaglia, che stiamo combattendo, non ci possiamo permettere d’essere smentite con delle informazioni scritte per errore forse d’interpretazione della documentazione mandata.
Cordiali Saluti,
il Comitato Inquilini
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