giovedì 16 maggio 2013
Cesano Boscone - ASCO puntualizza le dichiarazioni da parte di Unione Commercianti corsichese
Lo scorso 9 maggio, sul quotidiano Il Giorno, nella usuale sezione dedicata al sud-ovest milanese, è stato pubblicato un articolo che ha destato successivamente delle polemiche.
Nel suddetto articolo si è parlato di festa della mamma e di DomenicAspasso, l’iniziativa che ha vissuto un nuovo appuntamento proprio domenica scorsa, 12 maggio...
Nel pezzo si è raccontato di come l’Unione Commercianti del mandamento di Corsico si fosse impegnata, con successo, nel far desistere le amministrazioni locali di Corsico appunto e di Cesano Boscone a partecipare al blocco del traffico. Il motivo? Non ostacolare i negozianti con un blocco della circolazione per loro penalizzante, in occasione di una festa come quella di domenica scorsa.
All’interno del pezzo, la questione è stata legata al difficile rapporto presente, in questo momento, tra l’amministrazione D’Avanzo e il gruppo di commercianti. Un rapporto reso difficoltoso da un PGT non facile da digerire, che è stato commentato da Francesco Morelli, segretario del corsichese, in questo modo: “Stiamo mettendo in campo le nostre professionalità per chiedere all’amministrazione di intervenire e cambiare il Piano di Governo del Territorio; così com’è, infatti, è troppo penalizzante per tutti e rappresenta un vero e proprio limite per la ripresa”.
L’ASCO, però, nell’apprendere tale articolo ha voluto dire la sua. E l’ha fatto in modo piuttosto contrariato, tramite le parole di Nicola Pignataro sul sito web ascocesanob.com. Nella replica, Pignataro ha evidenziato come il ruolo di ASCO e di Unione Commercianti sia stato molto, molto marginale all’interno della vicenda: la mancata partecipazione da parte dell’hinterland a DomenicAspasso ha trovato (come del resto abbiamo illustrato anche sulle pagine del nostro settimanale di recente) le sue ragioni e le sue origini altrove, non in occasione della festa della mamma.
Inoltre, Pignataro ha voluto precisare la posizione di ASCO sul PGT, ben lontana dalle parole di Francesco Morelli, pubblicate all’interno dell’articolo: una posizione, quella di ASCO, che non è di ‘muro-contro-muro’, ma che anzi vuole essere di piena di sinergia e collaborazione con il sindaco e i funzionari, così da poter rivedere alcune norme del PGT, senza necessariamente smontarne l’impianto e la natura.
Nicola Pignataro ha voluto poi chiudere il suo comunicato riprendendo le parole dirette del Presidente dell’associazione dei commercianti cesanese, Roberto Merlino: “Mi pare che circolino troppi paladini della giustizia tra politici e associazioni di categoria, che hanno una visione distorta delle cose, il poco rispetto del lavoro che stiamo facendo da due anni e che, forse, dovrebbero dialogare con ASCO che unisce 115 vetrine e che, alla bagarre, preferisce la soluzione dei problemi”. Il commercio cesanese è in grave difficoltà, come quello nazionale”, ha concluso Merlino, “e in questo periodo di crisi una guerra urlata, non porterebbe nè vincitori nè vinti, ma solo macerie. Mi auguro che Morelli, per la prossima intervista che rilascerà, possa ragionare qualche minuto in più e voglia contattarci per "informarsi".
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