“Buccinasco ‘Platì del Nord’, non abbiamo paura di dirlo e neppure di amministrare la nostra città.
Ci siamo candidati e siamo stati eletti consapevoli che al nostro ex sindaco Maurizio Carbonera tra il 2002 e il 2007 furono bruciate due automobili, fu inviato un proiettile con gli auguri di Buona Pasqua, furono addirittura piantate tre croci a grandezza d’uomo in un’area periferica del nostro territorio e qualcuno si premurò di andare in Comune a spiegare quale fosse il valore simbolico del gesto. Unico primo cittadino in Lombardia tra il 2002 e il 2007 a subire attentati, tra i pochi sindaci a presentare denunce alla magistratura insieme alla sua Giunta di cui facevano parte anche l’attuale sindaco in carica Giambattista Maiorano e il vice-sindaco Rino Pruiti...
Lo diceva Paolo Borsellino: “Politica e mafia sono due poteri che vivono sul controllo dello stesso territorio: o si fanno la guerra o si mettono d’accordo”.
Ora che la presenza capillare della ‘ndrangheta in Lombardia è conclamata siamo fieri di essere stati tra i primi ad “accendere la lampadina”, ad ammettere la presenza della malattia per iniziare a combatterla con tutti gli strumenti a disposizione. La famosa lampadina non si è mai spenta diventando ogni giorno molto più simile ad un faro perché le energie raccolte sul territorio hanno continuato ad illuminare con più forza il percorso intrapreso.
Tantissime associazioni sul territorio per anni hanno organizzato decine di iniziative di promozione della cultura della legalità, presentando libri, organizzando proiezioni di film, documentari, ospitando spettacoli teatrali, inchieste giornalistiche, invitando magistrati ed esponenti della società civile per parlare della presenza della ‘ndrangheta. Io stessa insieme ad un gruppo di giovani ho contribuito a fondare un’associazione che a Buccinasco è diventata un punto di riferimento dell’Associazione Libera Nomi e numeri contro le mafie, tanto da confluire poi nel presidio del sud ovest Milanese “Libera - Angelo Vassallo” di cui sono stata referente.
Nella primavera del 2012 ho deciso di candidarmi alle elezioni perché mi sono resa conto che indignarsi non bastava più, che non serviva a nulla avere le mani pulite se le si teneva in tasca.
Come ogni scelta della mia vita l’ho fatto nella consapevolezza, conoscevo da anni le persone che facevano parte della mia coalizione, tutte pulite, oneste e soprattutto credibili, eccellenti maestri, ottimi compagni di viaggio. Un viaggio che abbiamo intrapreso da pochi mesi ma che ha già presentato tantissimi ostacoli e solo la forza della nostra squadra genuina ci ha dato la possibilità di superare.
Gli amministratori della Platì del Nord hanno bisogno di non essere lasciati soli e isolati. Abbiamo bisogno dell’energia di tutte le persone oneste affinché la nostra “lampadina” non si spenga; si sa che al buio tutto è meno sicuro. Grazie a tutte le energie oneste, invece, abbiamo la possibilità di costruire quella “legalità organizzata” che potrà rendere finalmente Buccinasco un paese “normale”, dove parole come giustizia, onestà, buone pratiche siano assunte come valori fondamentali da tutti i cittadini.
Per questa ragione ci piacerebbe invitare a Buccinasco Nando Dalla Chiesa e Martina Panzarasa, autori del libro “Buccinasco, la ‘ndrangheta al Nord”. Partendo dalle loro analisi sul nostro territorio, segnato come i comuni a noi vicini dalla forte presenza della criminalità organizzata, vorremmo continuare a parlare di cultura di legalità, continuare a gettare semi che diventino anticorpi contro il potere pervasivo delle mafie. Serve l’impegno di tutti, tutti quelli che stanno chiaramente dalla stessa parte della barricata. Contro la mafia. Che non hanno paura di nominarla, né di affrontarla. Che non vogliono conviverci, e anzi non hanno timore di battersi in prima linea per sconfiggerla, per rendere Buccinasco un paese dove regna la legalità organizzata”.
Rosa Palone
Presidente del Consiglio comunale di Buccinasco
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