giovedì 15 novembre 2012

CORSICO - Farmacie comunali: massima trasparenza

"Massima trasparenza e condivisione di ogni passaggio della vicenda con i consiglieri comunali": la sindaca Maria Ferrucci chiarisce la volontà di garantire la massima conoscenza sull'andamento delle indagini e dei fatti ai componenti dell'organismo di controllo politico-amministrativo. 
"Tutte le notizie, man mano che sono entrate in possesso degli uffici - prosegue la sindaca - sono state date, sia nella prima fase, con la convocazione straordinaria di una riunione delle Commissioni consiliari congiunte, sia durante tutti i successivi Consigli". 

La sindaca chiarisce anche l'aspetto delle responsabilità. "Abbiamo chiesto formalmente al Cda, attraverso il nostro legale e fin dall'aprile scorso - dice la sindaca - di mettere in atto tutte le procedure per individuare le responsabilità. Dalle verifiche interne è apparso chiaro che ci troviamo di fronte a una truffa ed essendo un reato penale, inevitabilmente è personale. La magistratura dovrà accertare eventuali ulteriori eventuali responsabilità, anche in altre aziende a partire da quella di Gianfranco Bona, che apparirebbe come la centrale di queste azioni"... 

Subito dopo la riunione urgente del Cda avvenuta il 16 aprile, durante la quale il direttore che operava in azienda dal 1979 ha rassegnato le sue dimissioni, l'avvocato incaricato dalla Giunta aveva infatti inviato anche al presidente del Consiglio di amministrazione e a quello del Collegio sindacale una “Contestazione di responsabilità”. 

“I fatti – si legge – meritano di essere accertati nella loro interezza e complessità e l'Azienda è invitata a provvedere agli adempimenti necessari”. E più avanti: “Si avverte fin d'ora che, ad accertamenti compiuti, si procederà ad azione di responsabilità ai sensi del codice civile nei confronti del direttore generale e di eventuali altri responsabili per il risarcimento di danni anche immateriali”. 

La linea di tutta la Giunta comunale è quindi molto chiara: si faccia chiarezza fino in fondo, sia con verifiche interne, che sono state fatte e di cui è stata data notizia dettagliata dal presidente del Cda e da quello del Collegio sindacale, sia da parte degli investigatori e dell'autorità inquirente. 

Sulla questione, l'assessore ai Rapporti con le società partecipate Gino Muzza ha anche chiarito durante il Consiglio straordinario di martedì 6 novembre che “Qualche lacuna sul piano amministrativo c'è stata e gli organi giurisdizionali l'accerteranno. Occorre rafforzare le verifiche sia interne sia esterne, perché è difficile garantire l'impenetrabilità di comportamenti dolosi”. 

Ed è proprio per accrescere i controlli che, nel corso dell'ultimo Consiglio comunale straordinario di martedì 6 novembre, la sindaca ha invitato nuovamente i capigruppo della minoranza di rivedere la loro decisione di non prendere parte al gruppo di lavoro che dovrà definire l'istituzione dell'organismo di Controllo analogo.


1 commento:

  1. Spero che almeno da oggi ci sarà la massima trasparenza almeno me lo auguro, perchè francamente nei mesi scorsi c'è stato un deficit di informazioni e di coinvolgimento attivo delle opposizioni.
    L'assessore MUZZA che per la sua esperienza passata; avvocato del comune di Corsico, prima vice segretario e po segretario generale del comune è persona ineccepibile sotto il profilo morale, e per questo suo passato non può non ammettere che qualche lacuna sul piano amministrativo c'è stata e che deve essere ancora accertata e prosegue sostenendo che vi è la necessità di rafforzare le verifiche sia interne sia esterne.
    Da nessuno fino ad oggi nel tanto parlare da parte di tutti quelli che sono intervenuti sul caso farmacie comunali, ho ascoltato parole così chiare e puntuali.
    Questo intervento per la personalità della persona (MUZZA) nonchè per le sue conoscenze anche storiche, vale molto di più di qualsiasi altro intervento fatto dalla giunta tutti mantati di politichese cioè blà, blà, blà senza dire assolutamente niente.
    Una domanda però vorrei farla e gradirei una risposta:
    Se le opposizioni non avessero richiesto un consiglio comunale straordinario (con l'obbligo da parte del Presidente del consiglio dopo 20 giorni su richiesta fatta da 12 consiglieri) tutte queste informazioni, tutti questi interventi, tutta questa trasparenza tanto vantata dove era nascosta e soprattutto, perchè si è atteso un consiglio comunale straordinario chiesto ripeto dalle opposizioni per presentare il documento scritto a quattro mani dal presidente dellr farmacie W.Ceccarelli e dal revisore dott. Baldassarre?
    Tutto questo sinceramente mi sfugge, gradirei una risposta soprattutto per i cittadini di Corsico.
    con simpatia Roberto TARANTOLA

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