Nella mattinata di ieri, martedì 20, a Cesano Boscone il Sindaco D’Avanzo ha scoperto la targhetta dell’intitolazione a Paolo Borsellino del parco in via Libertà, benedetta dal parroco della chiesa di San Giovanni Battista don Luigi Caldera. Quello che era conosciuto sino ad oggi come parco Pasubio, dunque, diventa un nuovo luogo di commemorazione giornaliera del celeberrimo magistrato, pezzo della storia d’Italia nella lotta contro la mafia.
All’incontro pubblico erano presenti circa seicento bambini provenienti da varie scuole elementari e medie. La presenza di questi giovani e la scelta di far cadere questo evento il 20 novembre non sono casuali: il 20 novembre, infatti, è stata la ‘Giornata Mondiale per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza’...
Diritti del fanciullo e lotta alla mafia, dunque. Con l’occasione non poteva che prendere il palcoscenico anche il tema della legalità, oramai un mantra per l’amministrazione di Cesano Boscone assieme a quella di Corsico e trend dell’attualità politica locale nel sud-ovest milanese.
“Dobbiamo far capire alle nuove generazioni cosa significa la parola ‘legalità’ e come la si può concretizzare nei fatti”, ha detto nel suo intervento il Sindaco D’Avanzo che ha proseguito: “Noi intitolando questo parco ad un grande uomo e ricordando la sua serietà vogliamo continuare a fare la nostra piccola parte”. Il primo cittadino ha ricordato poi che legalità significa anche lotta contro il razzismo e contro ogni tipo di violenza verso gli altri, menzionando l’incontro di domenica scorsa che ha visto assegnare la cittadinanza onoraria ad alcuni bambini stranieri che vivono a Cesano Boscone.
Viva e spontanea l’emozione dei giovanissimi presenti. Vera è stata anche l’emozione della vice Sindaco Lilia di Giuseppe che tra le lacrime ha riportato le parole di Rita Borsellino. La sorella del grande Paolo in una lettera ha ringraziato Cesano per l’iniziativa e ha voluto inviare un monito ai giovani presenti. “Anche mio fratello e Giovanni (Falcone) sono stati bambini. Hanno pianto, riso, giocato e corso insieme nei quartieri di Palermo. Una volta adulti, si sono ritrovati per inseguire insieme un obiettivo e per combattere la mafia.” Come per dire. Da bambini si è tutti uguali e da adulti si possono fare grandi cose contro le ingiustizie senza essere speciali. A patto che ci si ricordi dei giusti valori e del senso civico del dovere.
Una lettera, quella della Borsellino, che alcuni maligni potrebbero oramai definire come ‘standard’, ma che contiene dei concetti e delle verità che non raggiungono mai lo stadio della banalità.
Tramite queste parole e i tanti bei messaggi espressi si è voluta ricordare una grandiosa persona.
Una bella giornata: passione, partecipazione giovanile e sorrisi.
Davide Mamone
Ma è possibile che ad ogni iniziativa pubblica a Cesano sia presente Don Luigi Caldera? MA BASTA!!!
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