immagine di copertina della pagina facebook dei lavoratori Maflow |
La BMW torna ad assegnare commesse (componenti per autovetture) alla Maflow (BMW rappresentava l’80% del fatturato aziendale) ma a quella situata in Polonia e non a quella di Trezzano sul Naviglio. L’ennesima beffa che rimette in discussione la possibilità di reintegrare sul posto di lavoro gli addetti attualmente in cassa integrazione e addirittura mette in discussione la situazione degli attuali 75 occupati...
Dopo mesi di battaglie a difesa del proprio posto, i lavoratori tornano a scendere in piazza con un presidio al Consolato generale di Germania e una manifestazione davanti alla sede BMW di San Donato organizzate nei giorni scorsi.
La preoccupazione tra i lavoratori è naturalmente altissima, sotto accusa oltre ai dirigenti dell’azienda anche le istituzioni che brillano per la loro assenza a fronte della messa in discussione dell’esistenza di un’importante realtà produttiva.
Duole dirlo, ma le imprese fanno cio' che ritengono più utile e conveniente per i loro interessi.
RispondiEliminaSe la BMW ha dato le commesse ai polacchi, non l'ha fatto per fare un dispetto a quelli di Trezzano. L'avra' fatto perchè pensa di avere un servizio migliore, più preciso nei tempi, da un'azienda meno sindacalizzata e, forse, a prezzi minori.
E' inutile scioperare e manifestare: è proprio ciò che i tedeschi non sopportano e ci rimproverano.
In ogni caso, noi italiani abbiamo due soluzioni magiche per risolvere il problema.
Far intervenire Monti che è lo scolaretto diligente della Merkel, la quale non gli negherà certo un piccolo favore come questo in cambio della sua sottomissione.
La seconda soluzione è quella di fare una campagna per boicottare gli acquisti delle BMW: diciamogli di andare a venderle in Polonia se ci riescono.
SIGNOR GIANFRANCO BELISSARI non sono molto d'accordo con il suo pensiero riferitosi alla MAFLOW essendo un suo ex dipendente.Non è vero che scioperare o manifestare era inutile noi lo facevamo propio perchè ci tenevamo al nostro posto di lavoro visto che avevamo solo quello che ci dava da mangiare.Grazie al Governo e alla decisione del gruppo Boryszew che a deciso di portarsela in Polonia noi della ditta Maflow di Trezzano sul naviglio siamo rimasti senza lavoro e chi a una famiglia alle spalle non sa come arrivare a fine mese e siamo arrivati alla crisi di addesso anche grazie alle leggi del Governo MONTI è per noi operai è difficile trovare una nuova occuppazione ma non perchè non abbiamo voglia di lavorare ma perchè non ce niente.DISTINTI SALUTI MARCO
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