martedì 18 settembre 2012

Sovranità Alimentare in Europa, ora! Una petizione da Mani Tese

Diritto al cibo, è questo l’obiettivo che la petizione lanciata da Mani Tese si propone di affermare come priorità nel panorama sociale internazionale. Il testo della petizione (che riportiamo di seguito) e il relativo modulo di sottoscrizione sono disponibili su Internet al seguente indirizzo: 
LA PETIZIONE:

SIAMO CONVINTI CHE UN CAMBIAMENTO DEL NOSTRO SISTEMA ALIMENTARE SIA UN PRIMO PASSO VERSO UN CAMBIAMENTO PIU' AMPIO NELLA NOSTRA SOCIETA'...

Se lo pensi anche tu, firma la nostra petizione e unisciti a noi per:

  1. Cambiare il modo in cui il cibo viene prodotto, adottando un sistema alimentare ecologicamente sostenibile e socialmente giusto, che abbia come spina dorsale una moltitudine di agricoltori, allevatori e pescatori di piccola scala, cosi' come coltivatori urbani e periurbani.
  2. Cambiare il modo in cui il cibo viene consumato, promuovendo la diversificazione delle culture alimentari, la riduzione del consumo di carne e la condivisione delle abilita' e dei saperi in cucina.
  3. Cambiare il modo in cui il cibo viene distribuito, decentrando le filiere agro-alimentari, promuovendo mercati basati sulla solidarieta' e su prezzi equi e favorendo le relazioni dirette tra produttori e consumatori in modo da contrastare l'espansione e il potere degli ipermercati.
  4. Valorizzare e migliorare le condizioni sociali e di lavoro nei sistemi agricoli e alimentari, lottando per i diritti di tutte le donne e gli uomini che producono cibo, compresi i lavoratori stagionali, i migranti e i salariati nell’industria di trasformazione e nel settore commerciale.
  5. Rivendicare il diritto ai nostri beni comuni: terra, semi tradizionali e riproducibili, razze di bestiame e riserve ittiche, alberi e foreste, acqua, atmosfera e conoscenze, resistendo alla loro mercificazione, finanziarizzazione e brevettabilità e democratizzando il processo decisionale attinente alla loro fruizione, specialmente nel Sud del mondo.
  6. Cambiare le politiche pubbliche che regolano i nostri sistemi agricoli e alimentari, assicurandosi che esse garantiscano, sia in Europa che nel Sud del mondo, la vitalita' delle aree rurali, prezzi equi per i coltivatori, gli allevatori e i pescatori, alimenti sicuri e OGM-free per tutti, il divieto di speculare sulle derrate alimentari e la terra.

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