Diritto al cibo, è questo l’obiettivo che la petizione lanciata da Mani Tese si propone di affermare come priorità nel panorama sociale internazionale. Il testo della petizione (che riportiamo di seguito) e il relativo modulo di sottoscrizione sono disponibili su Internet al seguente indirizzo:
LA PETIZIONE:
SIAMO CONVINTI CHE UN CAMBIAMENTO DEL NOSTRO SISTEMA ALIMENTARE SIA UN PRIMO PASSO VERSO UN CAMBIAMENTO PIU' AMPIO NELLA NOSTRA SOCIETA'...
SIAMO CONVINTI CHE UN CAMBIAMENTO DEL NOSTRO SISTEMA ALIMENTARE SIA UN PRIMO PASSO VERSO UN CAMBIAMENTO PIU' AMPIO NELLA NOSTRA SOCIETA'...
Se lo pensi anche tu, firma la nostra petizione e unisciti a noi per:
- Cambiare il modo in cui il cibo viene prodotto, adottando un sistema alimentare ecologicamente sostenibile e socialmente giusto, che abbia come spina dorsale una moltitudine di agricoltori, allevatori e pescatori di piccola scala, cosi' come coltivatori urbani e periurbani.
- Cambiare il modo in cui il cibo viene consumato, promuovendo la diversificazione delle culture alimentari, la riduzione del consumo di carne e la condivisione delle abilita' e dei saperi in cucina.
- Cambiare il modo in cui il cibo viene distribuito, decentrando le filiere agro-alimentari, promuovendo mercati basati sulla solidarieta' e su prezzi equi e favorendo le relazioni dirette tra produttori e consumatori in modo da contrastare l'espansione e il potere degli ipermercati.
- Valorizzare e migliorare le condizioni sociali e di lavoro nei sistemi agricoli e alimentari, lottando per i diritti di tutte le donne e gli uomini che producono cibo, compresi i lavoratori stagionali, i migranti e i salariati nell’industria di trasformazione e nel settore commerciale.
- Rivendicare il diritto ai nostri beni comuni: terra, semi tradizionali e riproducibili, razze di bestiame e riserve ittiche, alberi e foreste, acqua, atmosfera e conoscenze, resistendo alla loro mercificazione, finanziarizzazione e brevettabilità e democratizzando il processo decisionale attinente alla loro fruizione, specialmente nel Sud del mondo.
- Cambiare le politiche pubbliche che regolano i nostri sistemi agricoli e alimentari, assicurandosi che esse garantiscano, sia in Europa che nel Sud del mondo, la vitalita' delle aree rurali, prezzi equi per i coltivatori, gli allevatori e i pescatori, alimenti sicuri e OGM-free per tutti, il divieto di speculare sulle derrate alimentari e la terra.
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