Il Piano di Governo del Territorio di Rozzano è stato approvato dal consiglio comunale. Il documento che delinea le future scelte urbanistiche pone come elementi essenziali il rispetto dell’ambiente, l’incremento delle aree verdi e degli spazi pubblici, la mobilità sostenibile e interventi di housing sociale.
Il Piano di Governo del Territorio prevede inoltre una notevole riduzione delle volumetrie ammesse nel Parco Sud dal vecchio piano regolatore. Desidero ringraziare in modo particolare il vice sindaco Errico Gaeta per questi tre anni di lavoro meticoloso e puntuale che ci consentono di prospettare un futuro di speranza e di fiducia per la nostra città.”
Un ambito molto importante del PGT è dedicato alla valorizzazione del verde pubblico, pensato per collegare e mettere in comunicazione le aree esistenti e costruire un sistema del verde integrato nel Parco agricolo sud Milano.
“Il verde pubblico rappresenta da sempre per Rozzano un valore da preservare e aumentare – commenta il vice sindaco e assessore all’urbanistica Errico Gaeta. Il nuovo sistema del verde inserito nel PGT intende valorizzare il verde pubblico attraverso l’acquisizione di aree private interne al Parco agricolo sud Milano, per un totale di circa 430.000 mq, e creare validi collegamenti fra i parchi esistenti, le aree naturalistiche con le nuove piste ciclopedonali che si svilupperanno per oltre 30 chilometri, il doppio rispetto a quelle già esistenti.”
Il PGT definisce inoltre gli interventi per migliorare la viabilità e sviluppare la mobilità sostenibile attraverso interventi sul trasporto pubblico, itinerari per i mezzi pesanti. Aumentano anche le aree pubbliche a favore della collettività con 1.100.000 metri quadri in più, con un incremento pari al 30% rispetto ai valori attuali.
Un aspetto importante del PGT è rappresentato dall’attenzione che l’Amministrazione Comunale pone nel realizzare interventi di edilizia residenziale pubblica e nell’individuazione di modalità alternative per le famiglie e le giovani coppie che non sono in grado di acquistare una casa e non possono accedere alle graduatorie ALER.
La proposta di housing sociale prevede in ciascun intervento di trasformazione urbana l’obbligo di destinare diverse centinaia di alloggi all’affitto temporaneo (otto o sedici anni) ad un canone “concordato” intermedio fra il sociale ed il moderato.
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