giovedì 5 luglio 2012

CORSICO - Bilancio 2012: sconti ed esenzioni per i redditi bassi

Non tutto è filato liscio ma alla fine il Bilancio è stato approvato dopo un rinvio dovuto alla mancanza del numero legale, ma dalle opposizioni le critiche sono dure e pesanti come si legge in altra parte di questa pagina. Vediamone le linee essenziali. Nel 2012 ci saranno minori trasferimenti per 1.900.000 euro, che si aggiungono a più di tre milioni dell'ultimo biennio. E per il rispetto del patto di stabilità, l'ente è costretto a un risparmio forzoso di altri 2.730.000 euro, che si andranno ad aggiungere ai quasi 6 milioni di avanzo di amministrazione che non si possono utilizzare...

“Di fronte a un quadro così tragico – spiega la sindaca Maria Ferruccinon potevamo evitare di fare delle piccole variazioni sulle imposte, in particolare sull'Imu, che in gran parte andrà allo Stato, e sull'Irpef. Però abbiamo voluto fare scelte politiche specifiche a tutela delle fasce di popolazione che si trovano in una situazione di particolare difficoltà”. Infatti, l'addizionale Irpef introdotta fin dal 2008 allo 0,4% passa allo 0,6%, ma è prevista, per la prima volta, l'esenzione totale dei redditi fino a 15.000 euro. “Si tratta di circa un quarto – evidenzia l'assessore al Bilancio Gino Muzzadei nuclei familiari di Corsico, che si trovano in una situazione disagiata sotto il profilo economico”.

Scelte condivise con i cittadini nel corso di cinque incontri in tutti i quartieri cittadini e in un'assemblea pubblica organizzata al teatro Verdi. Ma anche in un confronto con le organizzazioni sindacali del territorio e le consulte. In nessuna occasione sono state criticare le aliquote Imu sulla prima casa allo 0,5% e allo 0,8% sulle seconde case e le attività produttive, ma chieste maggiori manutenzioni e pulizia del territorio.

“Secondo i conteggi effettuati dagli uffici – prosegue Muzza – il peso dell'Imu sulle prime case, tenuto conto delle agevolazioni previste dalla legge (detrazione fissa pari a 200 euro e altri 50 euro per figlio) e delle attuali rendite catastali, che a Corsico sono molto basse, non graverà in modo rilevante su gran parte delle famiglie corsichesi”.

Quindi nessun “aumento sostanzioso dei carichi fiscali”, ma la scelta di assicurare il funzionamento e la qualità dei servizi rivolti ai cittadini. “La nostra Amministrazione – precisa la sindaca – gestisce in modo oculato e rigoroso le risorse, sempre più ridotte, a disposizione. Non ci sono auto blu, né altri privilegi, perché crediamo che il dettato costituzionale, con l'articolo 54, impone a chi esercita una carica pubblica un dovere morale in più”.

L'approvazione del bilancio di previsione permette di far partire immediatamente le procedure per la sistemazione dei pavimenti delle scuole e, subito dopo l'estate, delle strade e dei marciapiedi, ma anche per l'impermeabilizzazione dei tetti delle scuole, che possono avvenire anche ad anno scolastico iniziato. Il programma delle manutenzioni è quindi definito fin nei minimi particolari, così come la programmazione dei lavori.

L'assise ha anche approvato il piano delle alienazioni, con gli immobili che si prevede di dismettere nel corso del 2012 per circa 2.900.000 euro. “Abbiamo sottoposto all'approvazione del Consiglio – spiega la sindaca – un elenco prudente delle cessioni. La quota più incerta è di circa 900.000 euro. Cifra che potrà entrare nelle casse comunali se vi saranno le condizioni economiche e l'interesse dei privati, perché non intendiamo in alcun modo svendere alcunché”.

2 commenti:

  1. Sono almeno 10 anni che sento ripetere la stessa canzone "anche questo anno abbiamo avuto un taglio nei trasferimenti dello Stato". E' vero ma visto che sono tagli oramai strutturali cosa si è fatto per ovviare a questi tagli? NIENTE si è continuato a fare scelte come le minore entrate non ci fossero. Da anni viene sottolineato l'aspetto della necessaria riduzione di spesa, ma anche questo bilancio non si compiono scelte in tal senso. Se nei scorsi anni si fosse agito con una programmazione degli enevitabili tagli di spesa oggi la situazione sarebbe meno drammatica. Tutti hanno capito che in futuro non troppo lontano l'Amministrazione di Corsico sarà costretta interventi più massicci di quelli finora attuati. Aggiungo che a questa non programmata riduzione di spesa l'incertezza delle entrate previste, Sono diverse le previsioni di entrate incerte come, ad esempio, la cessione del diritto di superficie dell Casa di riposo, che oltre ad essere incerta almeno nei tempi provocherà sicuramente ai cittadini di Corsico un danno notevole soprattuitto per gli aspetti sociali, perchè verrà meno la convenzione stipulata, che dava vantaggi anche economici ai cittadini di Corsico. A proposito di privatizzazioni, perchè ritengo che la vendita del diritto di superficie equivalga ad una privatizzazione, come sono lontani i tempi quando la sinistra si batteva perchè nulla di pubblico venisse privatizzato oggi anche i consiglieri di sinistra Aloe e Ballardini votano SI. A proposito dell'IMU e della addizionale IRPEF due balzelli odiosi che i cittadini dovranno pagare l'IMU da questo anno l'addizionale IRPEF è già dal 2008 che la pagano. La realtà è una altra le scelte che sono state fatte sull'IRPEF e IMU sono pannicelli caldi non servono a tutelare i cittadini più deboli ma soltanto a mantenere servizi che non possiamo più permetterci. A proposito dell'addizionale IRPEF risulta incomprensibile la stima in entrata per l'anno 2012 pari a 1 milione e 917 mila euro gettito previsto considerando un imponibile maggiore rispetto agli anni 2009 e 2010, riteniamo sia fondato credere che anche i cittadini di Corsico abbiano avvertito la crisi, che abbiano vissuti esperienze come la cassa integrazione, i prepensionamenti, la mobilità, i licenziamenti e dunque abbiano subito una riduzione del proprio reddito e, di conseguenza anche l'imponibile complessivo della cittadinanza abbia avuto una flessione. Come è possibile, allora che si faccia una stima in aumento? E' fondamentale a mio parere un ragionamento attento su questi numeri perchè leggo dalla delibera che se non si dovesse raggiungere un entrata di 2 milioni e 410 mila euro si rischierebbe lo squilibrio di bilancio e allora sarebbero dolori per tutti. Un ultima annotazione con la vendita del diritto di superficie della CASA di RIPOSO "IL NAVIGLIO" abbiamo venduto tutti i gioelli di famiglia (almeno chè non si pensa di privatizzare l'azienda delle FARMACIE COMUNALI) come risaneremo il bilancio 2013? un consiglio non vi resta che giocare al SUOERENALOTTO con la speranza di vincere altrimenti saranno dolori per i cittadini di Corsico. ROBERTO TARANTOLA

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  2. "Scelte condivise con i cittadini nel corso di cinque incontri in tutti i quartieri cittadini e in un'assemblea pubblica organizzata al teatro Verdi."? A parte il fatto che delle nemmeno 60 persone presenti al Verdi la metà erano dipendenti comunali o esponenti politici del PD (non mi sembra quindi che ci sia stato molto coinvolgimento della cittadinanza), condividere le scelte significa far partecipare alle decisioni, cosa che la giunta corsichese non ha fatto, limitandosi ad esporre le proprie scelte, quando le aveva ormai prese e non voleva cambiarle, nonostante le numerose critiche piovute.
    "Quindi nessun “aumento sostanzioso dei carichi fiscali”, ma la scelta di assicurare il funzionamento e la qualità dei servizi rivolti ai cittadini.". Pregherei di non giocare con le parole, perché le tasse sono aumentate e le entrate derivanti da esse (considerando semplicemente le cifre esposte in bilancio) saranno consistenti, quindi l'aumento sostanzioso del carico fiscale è un dato di fatto incontestabile e il modo in cui verranno utilizzati questi soldi non cambia la realtà. In quanto alla soglia di esenzione a 15.000€, purtroppo debbo rilevare che chi guadagna 15.001€ o più dovrà pagare lo 0,6% su tutto l'importo, violando quindi un principio di equità: meglio sarebbe stato introdurre una sorta di franchigia, per cui tutti non pagavano fino a quell'importo e l'addizionale andava calcolata solo sulla differenza.
    "Il programma delle manutenzioni è quindi definito fin nei minimi particolari, così come la programmazione dei lavori.". Nessuno di questi piani è stato mai presentato nel dettaglio e abbiamo solo descrizioni generiche. Tutti noi speriamo che il programma possa essere realizzato, ma in nessun momento della nostra vita possiamo responsabilmente decidere lo stanziamento di tanti soldi senza avere informazioni precise sulle modalità e sui tempi di realizzazione degli interventi a cui sono destinati. Questo è un principio che andrebbe applicato anche nell'amministrazione della cosa pubblica.

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