Trezzano sul Naviglio si aggiunge alla lista dei Comuni che hanno approvato il Piano di Governo del Territorio (PGT). Al termine di una seduta consiliare fiume, divisa in tre parti (venerdì 22 marzo dalle 14.30, il giorno dopo dalle 9.30 e il lunedì sera successivo fino quasi a mezzanotte), la giunta e il consiglio comunale hanno affrontato le ben 158 osservazioni e le controdeduzioni legate ad esse. Con undici voti a favore e sette contrari, l’amministrazione Tomasino porta a casa un risultato che ha grosso valore anche dal punto di vista politico...
Il PGT approvato aveva ricevuto innumerevoli critiche nei giorni precedenti al consiglio comunale. Sulle pagine del nostro settimanale avevamo pubblicato, ad esempio, le due lettere che ci erano state inviate da Fabio Bottero, consigliere Pd e da Luca Gariboldi, esponente di Sinistra Ecologia e Libertà (Sel) del corsichese. Entrambi avevano evidenziato con forza le numerose bocciature arrivate dalla Provincia di Milano, ascoltata a corrente alternata e troppo spesso snobbata nel prendere le decisioni finali.
Ci si attendeva, dunque, qualche sorpresa o comunque qualche polemica in più nella discussione. Polemica che, invece, non è sostanzialmente arrivata. Complice certo anche la grossissima mole di lavoro che i consiglieri hanno dovuto affrontare assieme all’amministrazione durante le tre sedute e a causa della tempistica stringente (il PGT doveva essere analizzato ed approvato entro il 25), l’aula è rimasta piuttosto piatta durante tutta la disamina dei documenti. Certo, i voti tra maggioranza e minoranza sono stati quasi sempre contrari, ma l’ambiente si è rivelato più sereno di quanto ci si potesse attendere, considerate anche le abitudini trezzanesi.
Il PGT approvato aveva ricevuto innumerevoli critiche nei giorni precedenti al consiglio comunale. Sulle pagine del nostro settimanale avevamo pubblicato, ad esempio, le due lettere che ci erano state inviate da Fabio Bottero, consigliere Pd e da Luca Gariboldi, esponente di Sinistra Ecologia e Libertà (Sel) del corsichese. Entrambi avevano evidenziato con forza le numerose bocciature arrivate dalla Provincia di Milano, ascoltata a corrente alternata e troppo spesso snobbata nel prendere le decisioni finali.
Ci si attendeva, dunque, qualche sorpresa o comunque qualche polemica in più nella discussione. Polemica che, invece, non è sostanzialmente arrivata. Complice certo anche la grossissima mole di lavoro che i consiglieri hanno dovuto affrontare assieme all’amministrazione durante le tre sedute e a causa della tempistica stringente (il PGT doveva essere analizzato ed approvato entro il 25), l’aula è rimasta piuttosto piatta durante tutta la disamina dei documenti. Certo, i voti tra maggioranza e minoranza sono stati quasi sempre contrari, ma l’ambiente si è rivelato più sereno di quanto ci si potesse attendere, considerate anche le abitudini trezzanesi.
Tra le innumerevoli questioni affrontate, una in particolare è da evidenziare. Il fatto, ovvero, che sono state respinte in massa tutte le osservazioni giunte dai Comitati di quartiere, i cui esponenti sono tornati delusi dal responso emesso dal consiglio, sin dal venerdì sera. La giunta infatti, ha deciso di respingere le richieste avanzate nelle osservazioni e la maggioranza ha votato compatta tale decisione. Una decisione che è stata presa non per motivazioni tecniche (gli stessi architetti avevano considerati positivi alcuni aspetti delle ‘domande’ giunte dai Comitati), ma perché nel complesso le richieste sono state poco aderenti alla logica del PGT. Ad ogni modo, una parte di esse dovrebbero essere recuperate e nuovamente analizzate nel corso di successivi provvedimenti da parte dell’amministrazione.
Per il resto, come dicevamo prima, la giunta porta a casa il proprio PGT con relativa serenità. La maggioranza si è sempre mostrata compatta a favore delle scelte dell’amministrazione e per l’opposizione non è rimasto che accettare il responso del consiglio comunale.
Soddisfatto il sindaco Giorgio Tomasino, che nel sottolineare come molte amministrazioni in passato siano anche cadute “a causa” di un PGT, ha affermato tramite un comunicato stampa: “Credo siano tre gli aspetti per i quali possiamo dirci soddisfatti: la voglia, da parte degli uffici, di rimettersi al lavoro; il fatto che con l'approvazione del PGT l'Amministrazione dimostra di esserci; il consumo zero di suolo e una sensibile diminuzione della volumetria, a favore di nuovi servizi per i cittadini che proporzionalmente crescono”.
Davide Mamone
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