Riceviamo e pubblichiamo - Ultimamente sulla stampa e nei comunicati delle nostre
Amministrazioni si dà risalto con inviti pressanti nell’unire le forze contro
la crisi e praticare sinergie. Auspicio meritevole ma sino a oggi con evidenti scarsi
risultati. La stessa prospettiva della CITTA’ METROPOLITANA, e il notevole
sforzo propositivo della Politica nazionale e delle singole Amministrazioni
locali, purtroppo non ha accelerato sufficienti progetti e delle significative intese
sul territorio.
Qualche eccezione è arrivata con iniziative
sulla mobilità sostenibile e il positivo accordo per i minori sottoposti a
tutela dall’autorità giudiziaria, purtroppo solo fra tre Comuni. Sarebbe
interessante spiegare ai cittadini perché ci siamo fermati a tre.
Dovremmo essere ormai consapevoli che il
futuro dei tanti servizi culturali, sociali ed amministrativi dovranno essere
accorpati, probabilmente, alcune realtà come gestione operativa di comando,
altre come ubicazione territoriale...
Nella
realtà odierna esistono esempi molto discutibili. Credo che molti Cittadini s’interroghino
quale utilità economica e sociale abbiano le scelte di mantenere per ogni Comune
la propria caserma di Carabinieri, o una Polizia locale di Vigilanza
parcellizzata e plasmata su confini inesistenti, o il Piano di Zona, come recita la legge 328 che
dovrebbe avere ...“il compito di
organizzare a livello locale, soggetti diversi che intervengono sui bisogni e
sulla domanda sociale, favorendo la progressiva acquisizione di un’ottica di
lavori di rete”.., ma non viene
completamente applicato, rendendo alcuni servizi sociali frammentati e costosi,
anche la gestione operativa della raccolta rifiuti e pulizia strade è divisa
per campanile e rimane dispendiosa e disorganica, esistono poi tre scuole di
musica a pochi chilometri di distanza, strutture troppo grandi per 85mila
abitanti e con poche centinaia di utenti, esiste poi una mancata ricerca di
sinergia collettiva per utilizzo di bandi Regionali e Europei con opportunità sociali
e lavorative. Gli esempi possono continuare.
Completo il quadro con l’argomento
decisivo e ineludibile, della legalità. Possiamo avere più coordinamento nella
divulgazione, nelle iniziative e nelle proposte operative? Si eviterebbe una
rincorsa alla oggettiva competizione e alla ostentata visibilità delle singole
Amministrazioni.
Su queste importanti tematiche, ci si
chiede se i nostri Amministratori, ma anche i Partiti, cosa aspettano a renderci edotti dei risultati e dei loro eventuali
progetti. Inoltre rendere pubblici le vere motivazioni delle mancate e ormai
famose SINERGIE UNITARIE
CONTRO LA CRISI. Diteci se rimangono interessi di campanile,
lobby consolidate, ostacoli legislativi, ecc.
Aspettiamo fiduciosi dei
consuntivi e dei progetti.
Roberto Silestrini
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