mercoledì 17 aprile 2013

CESANO BOSCONE - A colloquio con Bersani (Nicola). Un bilancio e visioni future

Molti, in città, lo considerano il personaggio politico del momento. L’interlocutore da ascoltare per provare a scoprire che cosa si sta smuovendo a Cesano Boscone ad un anno dalle Amministrative ’14 che, in un modo o in un altro, vedranno la fine dell’era D’Avanzo. Stiamo parlando di Nicola Bersani, da decenni impegnato nella politica locale e attualmente Presidente del Consiglio comunale di Cesano Boscone...

Lo abbiamo incontrato per porgli alcune domande sul futuro politico cesanese e per fare un bilancio di questi anni passati a strettissimo contatto con l’amministrazione D’Avanzo.

Signor Bersani, partiamo dall’attualità. Il Sindaco D’Avanzo ultimamente è entrato nelle cronache locali per aver mostrato pubblicamente il suo reddito patrimoniale e per aver fatto vedere il lato più ‘umano’ e meno ‘politico’ della sua persona: gesto elettorale o azione sincera?
Su questa vicenda sarebbe bene fare un po’ di ordine, nella confusione generale.
Quello che ha fatto il sindaco, ovvero pubblicare il suo reddito patrimoniale, è dovuto ai sensi di legge. Quella legge in vigore dallo scorso novembre, che obbliga tutti gli amministratori locali a mostrare il proprio bilancio familiare, sino ai parenti di secondo grado. Il sindaco l’ha pubblicato un mese prima degli altri in questo modo, ma anche lui dovrà regolarsi al format che stiamo preparando a livello di amministrazione e nel quale inseriremo i dati di tutti, come richiesto dalla legge.

Ma se già era previsto, perché farlo un mese prima?
Francamente ce lo siamo chiesto in tanti, ma senza dargli l’eccessiva importanza che gli è stata conferita dai più.

A proposito di questa Amministrazione, sta per terminare un periodo di dieci anni importante per Cesano Boscone, un periodo in cui tanto è cambiato tra patto di stabilità e gerarchie economiche: ci fa un bilancio?
Il bilancio che posso fare è positivo, nel senso che pur facendo degli errori e pur essendoci degli aspetti negativi, come amministrazione non mi sembra proprio che sia stato fatto un brutto lavoro. Ci sono state delle diversità di opinione nel PGT, ci sono state altre discussioni e divergenze certo, ma se dovessi dare una percentuale direi che il 60/70% del nostro programma nel 2009 è stato concretizzato. Il che è importante, viste le condizioni economiche in cui riversano tutti i Comuni nell’ultimo periodo.

Dunque, aspetti positivi e altri negativi: qualche esempio?
Penso che il Parco Natura sia un fiore all’occhiello del nostro Comune e di questa amministrazione: quando una cosa è bella lo si deve ammettere universalmente e la riqualificazione è stata eccellente. Certo, non tutto è andato bene e mi riferisco alla piscina: la questione non è stata gestita nel modo adeguato e ora c’è un grosso problema, perché per completarla e sistemarla ci vorranno tanti soldi. L’unica soluzione sarà quella di ridurre la dimensione dell’opera e sarà un peccato per come il progetto era partito: di sicuro la prossima amministrazione avrà delle difficoltà nel gestire la questione.

A proposito di prossima amministrazione, nel 2014 Cesano Boscone torna alle urne e molti la considerano come uno dei papabili a sindaco: cosa ci dice?
Dico che io do la mia piena disponibilità al partito per la mia candidatura alle Primarie (che si svolgeranno a settembre/ottobre, ndr) che saranno di coalizione e aperte a tutti. Certo, trattandosi di coalizione e quindi comprendendo anche gli altri partiti, non potranno esserci tre o quattro nomi che arrivano dal Partito Democratico. Al massimo due.

E lei pensa di essere tra questi?
Lo spero. Di una cosa sono certo e cioè che noi dobbiamo essere bravi a stringere la voragine generazionale che c’è attualmente a Cesano: c’è un salto importante tra i 30/35enni e i 60/65enni e questo non è positivo. Quindi apro ai giovani, ai Simone Negri e ai Giovanni Bianco che dovranno essere valutati dopo questi anni di “scuola” in Consiglio comunale.

Ma ci faccia capire: qual è l’identikit perfetto del prossimo candidato Sindaco del centrosinistra? Un Bersani o un Renzi?
Gioco di parole a parte, dobbiamo capire cosa vogliamo: un Sindaco a lungo termine o uno a breve termine? Se lo vogliamo a lungo termine, quindi che possa coprire potenzialmente due legislature amministrative, è chiaro che deve essere uno dei più giovani. Se invece puntiamo alla singola legislatura, facendo partire in maniera completa il ricambio generazionale tra cinque anni, allora può andare bene anche uno degli esponenti della classe politica in prima linea negli ultimi due decenni. Certo, con dei limiti.

E lei quale preferisce?
Per me, se il Pd volesse lasciare un segno davvero forte, dovrebbe preferire un progetto decennale, certo valutando prima e in modo serio se le persone a disposizione oggi siano adatte al ruolo di Sindaco o meno.

Chiudiamo guardando ad una delle novità del palcoscenico politico nazionale: il Movimento 5 Stelle. Che opinione ha dei grillini?
Ho avuto il piacere di incontrare gli esponenti del Movimento 5 Stelle di Cesano alla serata di presentazione della loro lista. Mi sembra siano persone preparate e serie che puntano più al voto sul simbolo, mentre la politica attuale predilige maggiormente la preferenza. Ho massima stima per chi li ha votati alle Politiche e sono sicuro che avranno un loro ruolo nel futuro di Cesano, oltre che il loro candidato a Sindaco ovviamente.

E Mainardi? Anche lui lo si è visto molto attivo in quest’ultimo periodo..
Beh, per me ci riprova di nuovo. C’era chi parlava del figlio di Santi Raimondo come potenziale candidato del centrodestra ma io ad oggi ne dubito molto fortemente. Credo invece che Mainardi avrà ancora un ruolo importante come nostro avversario politico.


Davide Mamone

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