Molti cittadini di Buccinasco già lo conoscono, hanno letto le sue parole,
tratte dal libro “Le fondamenta della
città” di cui è autore, uno dei testi scelti dall’Amministrazione per la
maratona di lettura “Buccinasco sì legge” dello scorso 24 marzo.
Ora avranno la
possibilità di incontrarlo personalmente: Giuseppe
Gennari, giudice per le indagini preliminari al Tribunale di Milano oggi, giovedì 11 aprile, sarà ospite della
rassegna “Buccinasco contro le mafie”, giunta al suo terzo appuntamento.
Con
lui alla Cascina Robbiolo alle ore 21 Rosa
Palone, presidente del Consiglio comunale e David Arboit, consigliere comunale con delega alla Cultura cercheranno
di capire perché la ‘ndrangheta sia arrivata in Lombardia, perché la mafia
calabrese ha così tanto successo al Nord, in quali settori opera e qual è il
rapporto con i lombardi, gli imprenditori, gli avvocati, le forze dell’ordine,
i politici...
Un appuntamento importante per continuare a riflettere sulla presenza della
criminalità organizzata a Buccinasco, uno dei paesi dell’hinterland che tra i
primi ha denunciato gli affari delle cosche, concentrati soprattutto sul
movimento terra, al centro di celebri processi che negli scorsi anni hanno
portato ad arresti eccellenti e a numerose confische dei beni. Le indagini più
recenti sembrano aver spostato l’attenzione in altre zone, a nord di Milano, e
c’è la preoccupazione per l’Expo. Intanto cosa succede a Buccinasco? Certamente
non si può abbassare la guardia, ne parleremo con Giuseppe Gennari che anche a
Buccinasco ha dedicato parte del suo lavoro.
L’appuntamento è per questa sera alle ore 21 alla Cascina Robbiolo,
mentre il prossimo e ultimo appuntamento della rassegna è in programma sabato
20 aprile con la biciclettata tra i beni confiscati alle mafie che si
concluderà all’ex pizzeria della ‘ndrangheta, oggi Centro culturale Bramante,
ad un anno dalla sua inaugurazione.
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