giovedì 13 dicembre 2012

REGIONALI LOMBARDE - Si voterà il 17 o 24 febbraio. In alto mare la candidatura del centrodestra

Continua il tormentato percorso verso il voto regionale lombardo. Mentre il centrosinistra si avvia a celebrare le primarie di sabato 15 dicembre, pare che la data scelta dal ministro degli Interni Cancellieri sia stabilita per il 17 o 24 febbraio, una data che a questo punto potrebbe veder abbinate le elezioni politiche dopo gli ultimi sviluppi nazionali e le annunciate dimissioni di Mario Monti. Ancora in alto mare la candidatura del centrodestra. Berlusconi chiede prima un accordo nazionale e quindi l’accordo in Lombardia con la Lega, sul quale pare più possibilista perfino Roberto Formigoni, con l’eventualità del ticket Maroni-Gelmini, ma qui Formigoni ha detto di preferire la coppia Coppi-Bartali... 

In realtà l’ex governatore, pur disponibile ad una rinnovata alleanza con i leghisti, è fermo sulla posizione che lo vede schierarsi comunque per un candidato PDL. Questo mentre i sondaggisti danno il segretario leghista come favorito, seppur di poco, sull’ipotetico avversario Umberto Ambrosoli, dato per sicuro vincente, forse con una certa eccessiva fretta, alle primarie. Sempre più distante appare la figura di Albertini dal PDL, anzi le recenti decisioni di Berlusconi e la decisione del PDL di togliere l’appoggio a Monti hanno aggravato la situazione al punto da indurre lo stesso Albertini ad annunciare il suo mancato rinnovo della tessera del partito, ribadendo comunque la sua candidatura.

Annunciata intanto anche la presentazione di una lista e di un candidato della versione italiana di Alba Dorata. Nei giorni scorsi a Trieste è stato presentato il simbolo del partito neonazista che si ispira agli omonimi ellenici, l’armamentario è quello noto: lotta all’euro, lotta all’immigrazione, protezionismo economico. L’obiettivo della nuova formazione è il Parlamento, ma primo vero banco di prova prescelto è la Lombardia.

Sul fronte del centrosinistra non si spegne la polemica sulla questione Ambrosoli-Monarchici. A questo proposito va registrata la secca smentita dei “monarchici ufficiali” (?) che in una risentita nota firmata da Stefano Di Martino, già Vice Presidente del Consiglio Comunale di Milano e Federico Pizzi, in cui si sa riferimento anche al Principe Vittorio Emanuele, precisano che “I monarchici lombardi non si sono ad oggi mai riuniti per discutere sulle Regionali. È il momento di mettere la parola fine su tutte le polemiche che hanno investito i nostri circoli in questi ultimi giorni, con un'attenzione morbosa di parte della stampa nel tentativo di screditare sia i monarchici che uno dei probabili candidati alla presidenza della Regione. 

In merito alle candidature di Umberto Ambrosoli, Gabriele Albertini e altri, i monarchici lombardi non hanno proprio deciso nulla per il semplice fatto che non si è ancora capito chi in definitiva saranno i candidati e quali saranno le coalizioni….Chiunque parli a nome di ridicole e mai sentite associazioni lo fa solo per gettare fango sui monarchici e su Ambrosoli su commissione di non si sa chi. Qualsiasi operazione annunciata da tali sedicenti associazioni è in tal senso da ritenersi totalmente falsa". Intrighi a Corte in poche parole. Singolare il fatto che gli stessi monarchici considerino un loro appoggio ad Ambrosoli un tentativo di screditare la sua candidatura.

Intanto Andrea Di Stefano, candidato anch’egli alle primarie, è intervenuto sulla questione Malpensa e sull’EXPO: “Mettiamocelo nella testa: Malpensa non potrà mai diventare un hub internazionale, perchè è stato ammazzato da una politica irresponsabile. Nel Nord Italia ci sono 11 scali in 500 chilometri. Tutti fatti dalla gestione pubblica, inseguendo le compagnie low cost. In una situazione come quella attuale una terza pista è del tutto impensabile”, ha dichiarato Di Stefano a proposito dell’aeroporto lombardo, mentre per quanto riguarda l’EXPO queste sono state le sue parole: “Allo stato attuale Expo 2015 è una scatola vuota: anzi, una scatola di cemento, che spera di diventare fiera tecnologica con milioni di visitatori - che temo non verranno mai, per molti motivi”.

Alessandra Kustermann, terzo nome delle primarie, ha invece ribadito in più sedi la sua decisione di rivedere l’intero sistema sanitario lombardo, in particolare rilanciandone l’aspetto “pubblico”.

Fulvio Scova

1 commento:

  1. Appello per il Vero Voto Utile:

    http://lorisino.blogspot.it/2013/01/una-scommessa.html

    RispondiElimina