L'istante dell'arresto |
“Desidero esprimere la solidarietà mia personale e dell'intera Giunta comunale – sottolinea la sindaca Maria Ferrucci – agli agenti aggrediti. E stigmatizzare l'inaccettabile violenza e la prepotenza delle due persone fermate, che hanno ritenuto di essere al di sopra della legge”.
Ferma presa di posizione dell'esecutivo corsichese dopo quanto accaduto nel pomeriggio di mercoledì, intorno alle 15.30, quando in via Vittorio Emanuele due agenti in pattuglia sono stati brutalmente aggrediti da due persone, solo perché hanno elevato una contravvenzione e tentato di far spostare un veicolo abbandonato nell'area riservata alla fermata dell'autobus di linea.
“Nel far rispettare le regole – continua la sindaca – non bisogna guardare in faccia a nessuno o fare differenze. La legalità viene prima di tutto. I vigili stanno facendo un lavoro importante, di controllo del territorio, a volte mettono a repentaglio anche la loro incolumità fisica. E per questo impegno, l'intera città li ringrazia. Perché siamo convinti che solo rispettando le regole si possa vivere meglio”.
Le due persone fermate hanno precedenti di polizia. Uno, con il doppio nome M.I. e il doppio cognome M.T. dell'88 è stato arrestato e processato per direttissima nella mattinata di oggi. Il giudice non ha disposto la misura cautelare in carcere, ma lo ha rinviato a giudizio con rito ordinario, fissando l'udienza per il 12 aprile prossimo. L'altro, T. K. dell'85, è stato denunciato a piede libero e accompagnato all'ufficio stranieri della Questura di Milano perché ha un decreto di espulsione a suo carico...
I fatti. All'altezza del civico 36 di via Vittorio Emanuele, una pattuglia della polizia locale vede, intorno alle 15.30 di ieri, una Fiat Marea parcheggiata nell'area riservata alla fermata dell'autobus. Gli agenti si apprestano a elevare la contravvenzione per divieto di sosta, ma un ragazzo di 24 anni esce dal locale pubblico vicino e inveisce contro i vigili, sfidandoli e dicendo loro che non avrebbe spostato il veicolo perché non in possesso di patente.
La pattuglia avvia le procedure per far portar via il mezzo, anche per garantire l'incolumità dei passeggeri dell'autobus di linea costretti a salire e scendere in mezzo alla strada. All'arrivo del carro attrezzi, però, M.T. si mette in auto e invitato a uscire, si avventa al collo di un agente tentando di soffocarlo. Accortosi di quanto stava accadendo, l'altro vigile si precipita per aiutare il collega, ma viene colpito a calci da una seconda persona, T.K. Solo con l'intervento di un'altra pattuglia è possibile immobilizzare i due e condurli al comando della pl.
Entrambi gli agenti aggrediti sono stati invece trasportati al pronto soccorso, uno dei quali con gravi difficoltà respiratorie. I sanitari hanno prescritto rispettivamente dieci e sette giorni di prognosi. Nell'auto sequestrata sono stati rinvenuti e messi a disposizione dell'autorità giudiziaria degli attrezzi per lo scasso e dei coltelli.
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