Un contributo di 470 mila euro suddiviso in tre parti: una quota fissa che passa da 36 mila a 160 mila euro (per tutelare la struttura nei suoi costi fissi), un contributo di 500 euro per ogni bambino iscritto e residente a Buccinasco, uno variabile per ogni bambino iscritto e residente in base alla fascia di reddito familiare. È quanto prevede la nuova Convenzione con la scuola materna parrocchiale di Romano Banco approvata ieri sera dal Consiglio comunale con 10 voti favorevoli, due contrari e tre astenuti...
“Si chiude un processo di confronto – ha esordito il sindaco Giambattista Maiorano – iniziato già nell’ottobre dello scorso anno. È chiaro, ma lo era già da qualche anno, che il vecchio testo convenzionale non poteva più reggere e andava necessariamente aggiornato. L’iniziativa del Commissario prefettizio, per certi versi non condivisibile su modalità e tempi, ha aperto la strada al necessario ripensamento”. Nonostante i pesanti tagli, mancati trasferimenti e patto di stabilità – ben 7 milioni di euro in meno di tre anni – l’Amministrazione Maiorano, ha deciso comunque di garantire un significativo contributo, riconoscendo e mai mettendo in discussione la funzione educativa e di cooperazione della scuola parrocchiale con le strutture pubbliche che oggi, come in passato, non riescono a rispondere al bisogno dei cittadini. E sbaglia chi dice che questo comporterà un raddoppio delle rette per le famiglie e se dovesse accadere non sarà certamente imputabile al Comune.
L’incidenza sul bilancio comunale del contributo che l’Amministrazione ha riconosciuto per l’anno scolastico 2011/2012, pari a 552 mila euro (considerando i 300 frequenti tutti i residenti) porta ad un contributo pro capite di 1.672,72 euro, mentre l’esborso nei confronti dei bambini frequentanti i plessi della materna statale è stato di 683,96. Nei prossimi tre anni la quota aumenta: 1.678,57 distribuita su 280 residenti e non si riduce negli anni successivi di valenza della convenzione nonostante la progressiva riduzione di 10 in 10 degli alunni.
Come per gli altri plessi scolastici, vale anche per la parrocchiale il principio di raccordare il contributo delle famiglie alla loro capacità economica (con la presentazione del modello ISEE). Non manca inoltre l’attenzione alle famiglie con più figli in età scolare, in difficoltà soprattutto se uno dei genitori ha perso il posto di lavoro a causa della crisi economica: “Questo stato di cose, emerso proprio dall’ascolto di diversi genitori della materna don Bianchi – spiega il sindaco – può presentarsi sia all’interno dei frequentanti le statali che le paritarie. Non siamo sordi e non intendiamo rimanere indifferenti a questa specifica situazione”.
Per questo nella definizione delle rette della mensa, l’Amministrazione si impegna ad individuare misure atte a ridurre le difficoltà senza alcuna discriminazione tra statale e paritaria. E d’altra parte, va ricordato che il Bilancio di previsione 2013, approvato a gennaio, stabilisce l’aumento di alcuni stanziamenti ritenuti prioritari, come il fondo anticrisi di 50 mila euro per aiutare le famiglie più colpite dalla crisi economica e il generale sostegno ai servizi sociali (in questo ambito è possibile anche trovare le forme di aiuto alle famiglie con figli disabili che frequentano le scuole).
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