“Non ci siamo dimenticati di voi, tutt’altro. Anche se volessimo allontanarvi dai nostri pensieri non riusciremmo a farlo”. Comincia con queste parole la lettera indirizzata alle cinquecento famiglie del quartiere Buccinasco Più a firma del sindaco Giambattista Maiorano. Una lettera che in modo onesto e trasparente ripercorre i passi compiuti dall’Amministrazione comunale, fin dal primo atto lo scorso mese di luglio, quando un’apposita ordinanza disponeva l’intervento d’urgenza da parte della Finman spa, intimandole di presentare, tra gli altri documenti, i formulari attestanti la destinazione del materiale rimosso dalle aiuole della piazza centrale. La documentazione prodotta è risultata tutto e il suo contrario, tanto da imporre all’Amministrazione una nuova denuncia alla Procura della Repubblica...
“Non ci siamo arresi a questa nuova evenienza”, prosegue il sindaco ricordando la costituzione di un gruppo di lavoro composto da due avvocati, un tecnico esperto di bonifiche ed una società specializzata per affrontare in maniera concertata i problemi di natura legale connessi più specificatamente a quelli di natura ambientale e di bonifica dei terreni.
Per dare sostanza al principio di “chi inquina, paga”, i legali hanno proceduto alla richiesta del sequestro conservativo per un importo non inferiore a 15 milioni di euro dei beni patrimoniali della Finman. La società ha presentato domanda di concordato preventivo (una sorta di procedura quasi fallimentare): il Tribunale di Milano garantirà che il suo ingente patrimonio immobiliare non venga disperso e rimanga nell’interesse di tutti i creditori di Finman (tra i quali vi è appunto il Comune di Buccinasco).
“Per quanto riguarda le operazioni di rimozione dei rifiuti – chiarisce il sindaco – come ribadito dalla Procura della Repubblica, è nostra intenzione procedere con sollecitudine al loro smaltimento”.
“Mi preme però evidenziarvi che dalle analisi fino ad oggi effettuate non sono emersi elementi tali da far presumere una contaminazione del terreno originario sottostante nonché della falda acquifera”. L’Amministrazione, comunque, ha concordato con i funzionari della Provincia un’ulteriore campagna di analisi per la miglior caratterizzazione dei terreni e a breve partirà un piano per la caratterizzazione dei rifiuti, cui seguirà il piano operativo.
“C’è poi da lavorare e non poco per quanto attiene gli aspetti più immediati di manutenzione, la piazza, i parcheggi, la viabilità, l’arredo urbano”, con la necessità anche di affrontare sul piano legale le situazioni connesse ai vincoli della Convenzione sottoscritta all’atto dell’acquisto dai condomini. “Spetta all’Amministrazione – conclude Maiorano – non consentire di superare, anche per ottime e comprensibili ragioni come le vostre, i sottili confini della legalità, del buon andamento e dell’imparzialità tenuto conto dell’interesse generale, di possibili cause legali, di vagli negativi della Corte dei Conti. È interesse di tutti individuare soluzioni giuridicamente percorribili e ragionevoli”.
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