(da SIoNO 1/3/13) In una chiacchierata a 360 gradi abbiamo fatto il punto della situazione su diverse questioni aperte con il capogruppo Pd a Cesano Boscone.
Partiamo innanzitutto dal botta e risposta a distanza tra il Sindaco Vincenzo D’Avanzo e il capogruppo della lista ‘La Svolta’ Massimo Mainardi sul tema della legalità. Qual è il suo pensiero?
Prima di ogni cosa vorrei evidenziare il segnale che il nostro Sindaco ha voluto dare, in maniera forte e chiara. Un messaggio importante e trasparente, che è stato volutamente inviato in un momento delicato come quello della campagna elettorale nazionale e regionale. Nonostante Cesano Boscone sia molto meno colpita rispetto ad altre realtà locali del sud-ovest milanese da infiltrazioni mafiose, ogni buona giunta deve saper dare la massima trasparenza del proprio operato e nel proprio territorio. Il Sindaco l’ha fatto in modo impeccabile.
E di Mainardi cosa ci dice?
Beh, francamente vorrei sapere Mainardi cosa ne pensa del tema della legalità, perché se ha idee diverse da quelle espresse dal Sindaco la situazione è grave. Ho trovato particolare il riferimento alla situazione della piscina mai conclusa come analisi d’insieme dell’operato della giunta: quando iniziò a concretizzarsi quell’idea, infatti, Mainardi era Assessore allo sport nella primo mandato di D’Avanzo, per cui penso che qualche responsabilità sulla costruzione del progetto ci sia anche da parte sua. No?...
Alcuni imputano a D’Avanzo la tempistica di tale azione. Le elezioni amministrative si avvicinano (Cesano si recherà alle urne nel 2014, ndr), non sarà mica già iniziata la campagna elettorale?
Guardi il tema della legalità, specie in un periodo storico come questo in cui la criminalità organizzata si sta radicando sempre di più nelle realtà settentrionali locali, è in prima posizione nelle volontà della giunta e del consiglio di Cesano. Però un Comune ha degli impegni fissi da rispettare ciclicamente: negli ultimi mesi abbiamo affrontato tematiche obbligate come Bilancio e PGT che hanno tolto tanto tempo. Esaurite queste, tutti siamo tornati a concentrarci sulla legalità, introducendo in consiglio comunale l’approvazione della “Carta di Pisa” dell’ente Avviso Pubblico.
Ad ogni modo visto che prima ha fatto riferimento alla campagna elettorale, certo posso dirle che a Cesano ultimamente girano voci interessanti.
Ci vuole rendere partecipi?
Si parla di una possibile alleanza tra alcune frange dell’attuale centrosinistra e lo stesso Mainardi. Un ritorno di fiamma che non piace molto al nostro Sindaco, che con ogni probabilità ha voluto portare avanti questo tema con ancora più forza e vigore, proprio per dare un segnale di “barriera” da possibili future coalizioni con lui.
Distacchiamoci un attimo dagli argomenti politici e, legandoci al tema della legalità, immergiamoci in uno scenario. Si immagini di essere un cittadino di un’altra realtà che entra a Cesano Boscone per la prima volta. Che città vede?
Sicuramente vedo una città in crescita. Nonostante ci sia ancora poca omogeneità e ci siano dei chiari problemi da risolvere in alcuni quartieri, il Comune anno dopo anno raccoglie i frutti dei grossi investimenti portati avanti negli ultimi trent’anni. Fossi entrato a Cesano Boscone negli Anni ’80, non avrei trovato un Comune in buono stato da perfezionare, bensì una realtà spezzettata, con un altissimo tasso di criminalità e arretrata sotto ogni punto di vista: urbanistico, associativo, culturale. Tutti punti che oggi sono di ben altro tenore.
Passiamo al vaglio della questione relativa alla Nuova Associazione Quartiere Giardino. Il tema entra in consiglio comunale venerdì 1 marzo, cosa ne pensa a riguardo?
La questione è semplice. Se nei biglietti c’era scritto che il ricavato sarebbe stato devoluto al fondo legato alle scuole, quello deve accadere. Non c’è via di scampo. Può succedere tuttavia, in casi come questo, che ci siano stati errori di valutazione da parte della Quartiere Giardino e su questo il Comune dovrà avere un ruolo nel chiarire i punti in sospeso, tanto più se a rimetterci sono le stesse scuole comunali.
Certamente, però, l’Amministrazione non ha alcuna responsabilità oggettiva sull’operato dell’Associazione.
Come risponde a chi sottolinea il conflitto d’interessi che riguarda Sante della Salandra, consigliere di maggioranza ed esponente, al tempo dei fatti, della Quartiere Giardino?
Associazionismo e politica dovrebbero certamente seguire due rette parallele, ma in contesti locali può capitare che non sempre succeda e non necessariamente per secondi fini, anzi. Chiaramente, se Sante della Salandra avesse avuto ancora un ruolo importante all’interno della Nuova Giardino e non marginale come dovrebbe esserlo per legge, posso dire che la vicenda si è sviluppata in un modo poco elegante.
Inevitabilmente chiudiamo con le elezioni 2013, concentrandoci su Cesano: le percentuali alla Camera danno il M5s al 25,4% anche nel vostro Comune. Cosa si aspetta dalle Amministrative dell’anno prossimo?
Il boom del M5s c’è stato in modo omogeneo per l’acuirsi della distanza tra popolazione e partiti negli ultimi 20 anni. E qui anche il mio Pd dovrà fare i doverosi ‘mea culpa’, con razionalità e lucidità. In giro per il territorio ho visto alcuni esponenti del movimento di Grillo, ma ad oggi non ho idea di quanti possano sostenere tale progetto a livello locale.
E voi del Pd? Le farete le Primarie locali per le elezioni dell’anno prossimo?
Noi dobbiamo innanzitutto ringraziare la classe dirigente politica locale, che negli ultimi 25-30 anni ci ha permesso di cambiare la città in meglio. Mi riferisco a D’Avanzo, Di Giuseppe, Capuano, Ursino e così via. Certo però, per il futuro dobbiamo metterci in discussione anche a Cesano, dove per ora abbiamo comunque retto a livello di percentuali (Il Pd ha raggiunto il 32% circa, ndr). Per cui si, sono favorevole alle nostre Primarie, anche per compattare due generazioni fisiologicamente distanti: quella dei sessantenni e quella dei trentenni di cui faccio parte.
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