domenica 21 febbraio 2010

Trezzano - Qui la Mi-Mortara funziona. Anche per chi va a piedi



Poco prima delle 11 del mattino alla fermata della linea Milano-Mortara a Trezzano sul Naviglio, è in arrivo il treno diretto a Mortara. La stazione è quasi deserta – certo non è l’ora di punta – ma incontriamo parecchi cittadini che utilizzano a piedi il sottopassaggio: il centro storico di Trezzano (la zona del Municipio e il Naviglio) e la Nuova Vigevanese finalmente paiono più vicine e, soprattutto, collegate anche per chi cammina (e ci impiega meno tempo di chi è in auto).
Il convoglio arriva puntuale, qualcuno scende: “Vengo a Trezzano per lavoro ogni tanto”, ci spiega un signore, “il treno è comodo”. Un altro viaggiatore è in attesa sull’altra banchina, prende il treno su questa tratta per la prima volta ed è soddisfatto: “Sono venuto per lavoro in via Leonardo Da Vinci, qui vicino”, racconta, “e mi hanno consigliato di prendere il treno, mi hanno detto che è il mezzo più veloce, l’autobus ci metterebbe molto più tempo e non si sa mai quando arriva: invece stamattina sono partito puntualissimo da Porta Genova attorno alle 8”...

Una buona notizia, quindi. Per i pendolari, chi a Trezzano viene per lavoro, il servizio è utile. Macchine in meno sulla Nuova e Vecchia Vigevanese. Se il numero dei treni e la frequenza aumentasse come dovrebbe – ma le carrozze attualmente non ci sono – la lotta al traffico e allo smog inizierebbe a dare i primi frutti.
Non mancano i problemi, come la mancanza di macchine erogatrici dei biglietti e soprattutto l’assenza delle barriere antirumore. Resta aperta anche la questione della sicurezza visto che i binari passano vicino alla Brenntag, fabbrica chimica a rischio di incidente rilevante: una bomba a orologeria che dovrebbe trasferirsi altrove, ma tant’è, è ancora qui e non si sa quando se ne andrà.



Trezzano vs Cesano
“Treno in arrivo da Mortara: fa tutte le fermate tranne Cesano Boscone”: suona più o meno così il messaggio che precede l’arrivo del treno diretto a Milano. Il treno ferma a Trezzano, a Cesano no, a Corsico sì. Una situazione a dir poco bizzarra, visto l’attesa (di decenni) dei cesanesi. Di più, considerando l’enorme parcheggio antistante la fermata cesanese (l’unica con l’accesso solo da un lato) voluto ostinatamente dalle Ferrovie, osteggiato dal Comune di Cesano.
Le stazioni di Trezzano e Cesano, oltre che per la frequenza dei treni e le dimensioni differenti dei parcheggi (eppure a Trezzano il treno viene usato di più, riguarda anche altro, ossia i collegamenti con il resto della città. Inesistenti a Cesano, dove l’Amministrazione (almeno per ora) ha ritenuto inutile adeguare il percorso della navetta interna; rivoluzionati a Trezzano: il servizio di autobus interno – migliorato e ampliato dallo scorso dicembre – ha il capolinea proprio alla fermata della Milano Mortara (lato via Edison), per entrambe le linee. Peccato per il degrado dell’area, da sistemare e valorizzare.
Alla fermata, inoltre (lato via Galimberti, alle spalle del Municipio) arriva anche la pista ciclabile di recente realizzazione che permette di raggiungere il treno anche a chi si muove in bicicletta e proviene, per esempio dall’Alzaia. Treno, bici, autobus ecologici: il modo giusto per combattere traffico e smog. Ora tocca ai cittadini fare la propria parte e lasciare a casa l’auto.


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