Mentre a destra ancora si discuteva per scegliere il candidato alla carica di sindaco e non erano ancora ufficiali i nomi dei candidati delle liste civiche che corrono da sole, la coalizione di centro-sinistra aveva d'altra parte già cominciato a giocare d'anticipo ai primi di febbraio, presentandosi compatta alla città.
Al saloncino La Pianta il 6 febbraio, oltre a lei c'erano i rappresentanti dei partiti che l’appoggiano: Celestina Segalini del Partito democratico, Gerardo Federico per la Sinistra Ecologia e Libertà, Francesco Petraglia (Partito socialista), Edoardo Zanello (Italia dei Valori), Giorgio Ortolani (Federazione della Sinistra), Giuseppe Cattani (lista civica “Uniti per Corsico”)...
Durante l’incontro, moderato dal giornalista del Tg5 Tito Giliberto (corsichese), Maria Ferrucci ha toccato vari temi del suo programma elettorale, dalla questione della legalità e della sicurezza, al lavoro alle politiche sociali (famiglie, anziani, scuole) sino alla manutenzione di strade ed edifici pubblici. Proprio su questo la coalizione intende lavorare, cominciando subito a fare una mappatura delle priorità.
Ferrucci ha insistito poi sull’importanza del lavoro culturale sul tema della legalità e, riguardo alla sicurezza, sull’importanza delle politiche di integrazione, l’illuminazione, gli eventi che creano relazioni e assicurano il controllo del territorio.
Sul fronte del lavoro il programma prevede la creazione di uno sportello per le imprese e l’impegno nella creazione di negozi di vicinato. E per combattere possibili speculazioni edilizie: “In caso di fallimento di aziende”, ha affermato Ferrucci, “non siamo disponibili a cambi di destinazione d’uso”. Ma l’impresa maggiore a Corsico, ha continuato, è lo stesso Comune che ha scelto di non esternalizzare i servizi e confermare le assunzioni a tempo determinato.
Le spese per i servizi sociali negli anni sono cresciute, ha confermato la candidata sindaco, la generazione di mezzo è diminuita eppure è quella che si fa carico di anziani e bambini. E di solito a svolgere questo compito sono le donne: soprattutto a loro è dedicata l’offerta diversificata di asili nido, servizi e scuole materne. “Costano tanto ma noi vogliamo una città in cui le donne possano lavorare”.
L’ultima parola è stata del sindaco uscente Sergio Graffeo, che ha passato il testimone a Ferrucci: “Già le primarie per me sono state una soddisfazione perché i due candidati facevano parte entrambi della Giunta: e oggi, a dispetto di quanti pensavano altro, siamo qui tutti compatti per Maria”.
Critiche a chi in Giunta c’era ma non correrà con la coalizione di centro-sinistra (Errante e Giovannini) sono arrivate da Giorgio Ortolani: “Persone che fino a ieri hanno firmato tutti gli atti, oggi sono altrove: ci vuole un po’ di etica!”.
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