domenica 28 febbraio 2010

Pieve Emanuele - Cavalli, dalla cittadinanza negata allo spettacolo gratuito



Dopo le polemiche sulla mancata concessione della cittadinanza onoraria a lui e a Roberto Saviano, il giovane autore teatrale Giulio Cavalli sarà proprio a Pieve Emanuele per presentare il suo spettacolo “A 100 passi dal Duomo”, scritto assieme a Gianni Barbacetto. L’appuntamento è per le ore 21 di domenica 28 febbraio presso la cooperativa “La Familiare” di via Roma, 14. Il giorno prima, sabato 27 alle 15.30, Cavalli sarà invece ad Opera, presso il cine-teatro “Eduardo” di via Giovanni XXIII, 5: entrambi gli spettacoli saranno ad ingresso gratuito. Milanese nato nel 1977, Cavalli ha maturato nel suo percorso artistico la vocazione verso un teatro civilmente impegnato, legato intimamente all’attualità: in poco più di due anni ha portato in scena spettacoli dedicati al disastro aereo di Linate del 2001, al dramma del turismo sessuale infantile, alla Shoah ed alla figura di Primo Levi...



Ma il filone che gli è valso gli onori della cronaca è quello legato alla legalità ed alla criminalità organizzata, con “Do ut Des, spettacolo teatrale su riti e conviti mafiosi” del 2008, il recente “Nomi, cognomi, infami” e con “A 100 passi dal Duomo”, nelle parole dell’autore definito come “una ninna nanna dolce per un risveglio brusco di quella Lombardia che si crede immune dalla mafia”...
E le denunce coraggiose di Cavalli, che un po’ a sorpresa si è candidato come indipendente con l’Italia dei valori alle prossime elezioni regionali, gli sono valse l’attenzione della criminalità organizzata: a causa delle minacce subite, all’autore è stata assegnata una scorta. Bocciata lo scorso 26 gennaio dalla maggioranza la proposta dell’opposizione di concedere a Cavalli la cittadinanza onoraria, un nuovo stop è giunto anche per la richiesta di mettere in scena lo spettacolo in via Viquarterio, come segnalato da Alessandro Diano, referente locale dell’Idv: “L'uso della sala consiliare, nella quale un mese prima gli era stata rifiutata la cittadinanza onoraria, è stato respinto dall'amministrazione pievese, che ha anche negato anche il patrocinio all'iniziativa”.



Bookmark and Share

Nessun commento:

Posta un commento