martedì 23 febbraio 2010

Corsico - Città al buio: intervenga la Magistratura

Interi quartieri al buio e decine di telefonate agli uffici comunali da parte di cittadini esasperati. Una preoccupazione della quale l'Amministrazione comunale ha voluto farsi interprete, tanto da aver deciso di mettere la questione in mano ai legali. “Sono anni che subiamo continui rinvii da parte di Enel sole – spiega il sindaco– la quale giustifica i numerosi problemi segnalati con la difficoltà a individuare il guasto. L'anno scorso, dopo che qualche intervento era stato eseguito, abbiamo anche ripreso i pagamenti delle bollette, sospesi in precedenza, ma adesso siamo al punto di partenza”.
Il problema, infatti, non riguarda singoli lampioni e quindi la sostituzione di qualche lampadina. Ci sono intere vie senza illuminazione, perché, secondo quanto rilevato dai tecnici comunali, le linee elettriche sotterranee sono troppo vecchie e presentano problemi in diversi punti. Così sono al buio le vie Copernico, Pitagora, ma anche gran parte del quartiere Giardino, viale Italia, piazza Carabelli. Zone dove l'illuminazione pubblica risale a oltre trent'anni fa.


Particolarmente critica la situazione di viale Liberazione, praticamente al buio da ormai sei anni.
L'anno scorso, la Giunta aveva anche deciso la sospensione dei pagamenti delle bollette, che ammontano a circa 200mila euro circa all'anno. Poi alcuni lavori di piccola manutenzione sono stati eseguiti, anche con l'identificazione numerica di ciascun palo. Un sistema che avrebbe dovuto accelerare gli interventi. Invece, nulla di tutto questo.
A questo punto l’Amministrazione ha deciso di esplorare la possibilità di ricorrere a vie legali, quanto meno per ottenere un risarcimento danni e questo anche in considerazione dei problemi di sicurezza che si vengono a determinare a causa della scarsa illuminazione. Allo studio anche la possibilità di acquisizione degli impianti e dandone poi la gestione a soggetti terzi. Un’operazione comunque gravosa per quanto del tutto comprensibile e giustificabile: sostituire i 2000 lampioni comporterebbe un costo di circa tre milioni di euro.

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