sabato 28 settembre 2013

CESANO BOSCONE - Si chiude il capitolo della mensa scolastica

Il nostro servizio dello scorso 24 maggio 
Prima una modifica della tabella di riferimento per le diverse tariffe. Poi la riduzione delle quote dovute per redditi Isee superiori a 2.000 euro annui, lasciando immutata la prima quota a 50 centesimi.

Il sindaco Vincenzo D'Avanzo ha deciso di adottare una serie di misure di sostegno alle famiglie anche nell'ambito della refezione scolastica. Così, da quest'anno scolastico la quota pasto massima passa da 6,10 dell'anno scorso a 5,70. Con una riduzione di circa 60 centesimi rispetto all'anno scolastico 2011-2012. 

Con il nuovo appalto sono state previste altre novità. “Uno degli aspetti considerati imprescindibili nelle linee guida approvate dalla Giunta poco prima dell'estate per la nuova gara d'appalto – spiega l'assessore alla Pubblica istruzione Marina Morandotti – era l'elemento qualità, sotto tutti i punti di vista...
Ci sono così pervenute proposte contrattuali migliorative come l'impiego di prodotti agroalimentari locali, il sostegno alla biodiversità attraverso l'adozione di prodotti a rischio di estinzione e iniziative a sostegno del consumo consapevole attraverso l’utilizzo di prodotti provenienti dai terreni confiscati alla criminalità. Per agevolare le famiglie – prosegue l'assessore –abbiamo anche previsto il sistema di recapito informatizzato delle fatture”. 

Anche il sindaco Vincenzo D'Avanzo ha espresso soddisfazione per il risultato raggiunto. “Un lungo lavoro per il quale ringrazio gli uffici – commenta il primo cittadino – che hanno colto le indicazioni politiche che avevamo dato. Un piccolo sostegno alle famiglie, con un risparmio medio di 60 euro e considerando che quelle maggiormente in difficoltà pagheranno uno quota che varia da 50 centesimi, per passare a 0,80, 1,20 e via dicendo. Riuscendo quindi a garantire equità, non a scapito della qualità”. 

Alcuni genitori ritengono le tariffe alte rispetto ai Comuni limitrofi. Però in diverse occasioni è stato spiegato che in materia di tributi locali, il Comune di Cesano ha adottato una linea indicata dalle disposizioni normative che punta a far pagare il servizio quasi completamente a chi ne usufruisce, secondo le sue capacità economiche, senza caricare significativamente la percentuale non coperta sulle altre voci di bilancio. Alle quali contribuisce tutta la popolazione e il mondo delle imprese (che a Cesano è molto scarso).

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