Quindici anni attivamente impegnato nella politica cesanese.
Prima da consigliere, poi in giunta come assessore. Protagonista inizialmente tra
le fila dei Democratici di Sinistra (Ds), poi esponente per l’Italia dei Valori
(Idv) dal 2004...
Parliamo dell’assessore alle Politiche di sviluppo e promozione territoriale Michele Tango con il quale, il giorno del suo compleanno, ci siamo intrattenuti a parlare di politica nazionale e locale: elezioni, considerazioni e prospettive.
Parliamo dell’assessore alle Politiche di sviluppo e promozione territoriale Michele Tango con il quale, il giorno del suo compleanno, ci siamo intrattenuti a parlare di politica nazionale e locale: elezioni, considerazioni e prospettive.
Assessore Tango, partiamo da lontano. Ci
duole ricordarle in questo suo giorno di festa che il suo partito di
riferimento alle scorse elezioni Politiche ha preso una bella batosta..
Si, è innegabile questo. Purtroppo è
stato fatto il grosso errore dell’alleanza con Antonio Ingroia, che
rappresentava una posizione politica antitetica alla nostra; molti nostri
elettori non ci hanno capiti e di conseguenza abbiamo perso voti. Era
preventivabile questo mediocre risultato, nonostante le numerose battaglie che
il partito ha affrontato spesso da solo, come quella contro il Porcellum e
quella a favore dei quesiti referendari nel 2011.
Cosa intende per posizione antitetica?
L’Italia dei Valori nasce e vive nel
centrosinistra, ma nell’area ‘europea’ della grande famiglia liberale. Di
Pietro ci ha coinvolti in questa alleanza che coinvolgeva troppe parti
politiche diverse e che non ha rappresentato al meglio quelli che sono i nostri
principi. Non è casuale che nel Congresso dell’Idv del 30 giugno scorso sia
stata dettata una nuova linea immediatamente, con lo stesso Di Pietro che ha
voluto fare un passo indietro, consapevole degli errori del recente passato.
E a livello locale?
Qual è lo stato di salute dell’Italia dei Valori?
Vede, bisogna distinguere bene quelli che
sono gli andamenti del partito durante le elezioni nazionali dai risultati a
livello locale. Noi in grossa parte dell’area del sud-ovest milanese
amministriamo con il centrosinistra, sia a Corsico che a Buccinasco per fare
due esempi. L’Italia dei Valori è ancora presente a Cesano Boscone e ci sarà
una sua lista alle prossime elezioni. Ovviamente starà all’elettorato decidere
se meritiamo di entrare in Consiglio comunale o meno. Certo è che governando
con il centrosinistra abbiamo sempre dato garanzie a livello di stabilità, per
quanto ci riguarda.
Tanto che alcuni maligni a Cesano dicono
che lei spesso abbia appoggiato D’Avanzo quasi in automatico, pur di non far
cadere la sua amministrazione. Come risponde?
Che non è vero. Perché io appoggiai e
difesi il nostro primo cittadino sulla vicenda delle intercettazioni
telefoniche con l’imprenditore Iorio per esempio. E lo feci perché si trattava
di sterile polemica che con la vera politica ha ben poco in comune. Durante i
miei anni in politica, ultimi cinque compresi, però ho sempre considerato ed
analizzato ogni situazione con spirito critico. Nelle riunioni di giunta, che
sono riunioni di un apparato collegiale e che in quanto tale raccolgono i
pareri di tutti ponendoli allo stesso piano, ho sempre detto la mia, avanzando i
miei legittimi ‘out-out’.
Ad esempio?
Ricollegandomi a quella questione di cui
parlavo poc’anzi, qualora al sindaco Vincenzo D’Avanzo fosse arrivato un avviso
di garanzia, io avrei tolto il mio appoggio immediatamente. Si tratta di una
questione morale ed etica ed io sono sempre stato per la piena trasparenza e
legalità.
Elezioni
amministrative 2014: nel Partito Democratico sta per partire il meccanismo
delle Primarie. Voi come la pensate sul candidato sindaco?
Trovo intelligente la proposta delle pre
Primarie avanzata da Nicola Bersani e Simone Negri, in modo tale che il Pd
possa arrivare a quelle di coalizione con un unico candidato. Per gli altri
candidati però ancora ci sono solo voci.
“Michele
Tango candidato sindaco di Cesano Boscone”. Che effetto le farebbe questa
scritta?
Nessuna, nel senso che per motivi di lavoro io non potrei mai dedicarmi a
tempo pieno, eventualmente, al ruolo di sindaco. Non esiste un primo cittadino
part-time e gli impegni si devono rispettare. Al massimo potrei fare il
candidato di bandiera nelle future primarie di coalizione, ma preferisco
trovare e proporre nomi interessanti piuttosto.
Passiamo ai
contenuti. A Cesano Boscone sono ancora molti i temi caldi rimasti in sospeso.
Quali saranno quelli principali della prossima campagna elettorale?
La giunta che io rappresento sta
facendo il possibile per cercare di arrivare ad una risoluzione anche parziale
della questione legata alla piscina. Io penso che poi altre importanti
situazioni che varrà la pena approfondire sono due: quella della gestione
dell’area che si trova a fianco al Comune in via Togliatti e quella che
analizza il tema della viabilità nella zona centrale.
A proposito di quest’ultima, a Cesano
Boscone si è spesso parlato di due soluzioni: la ‘tangenzialina’ che per un
tratto attraverserebbe il Comune di Milano oppure lo sfondamento in uscita
sulla via Ippocastano. Secondo lei quale potrebbe essere la migliore?
Da sempre, come Idv, sin dal 2004 quando
ero consigliere comunale ho appoggiato la prima di queste due. E’ evidente che
non si tratta di un percorso immediato, perché comunque si deve costruire un
tavolo di lavoro con il Comune di Milano. Ma è la soluzione più brillante e
potenzialmente concretizzabile, a mio avviso, per allontanare i mezzi pesanti
da via Libertà e da via Pasubio. Mi è sempre piaciuto ribadire questo concetto
con forza.
Davide Mamone
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