giovedì 12 settembre 2013

CESANO BOSCONE - L'intervista all'assessore Tango: Idv, amministrative 2014 e prospettive future

Quindici anni attivamente impegnato nella politica cesanese. Prima da consigliere, poi in giunta come assessore. Protagonista inizialmente tra le fila dei Democratici di Sinistra (Ds), poi esponente per l’Italia dei Valori (Idv) dal 2004...
Parliamo dell’assessore alle Politiche di sviluppo e promozione territoriale Michele Tango con il quale, il giorno del suo compleanno, ci siamo intrattenuti a parlare di politica nazionale e locale: elezioni, considerazioni e prospettive.



Assessore Tango, partiamo da lontano. Ci duole ricordarle in questo suo giorno di festa che il suo partito di riferimento alle scorse elezioni Politiche ha preso una bella batosta..

Si, è innegabile questo. Purtroppo è stato fatto il grosso errore dell’alleanza con Antonio Ingroia, che rappresentava una posizione politica antitetica alla nostra; molti nostri elettori non ci hanno capiti e di conseguenza abbiamo perso voti. Era preventivabile questo mediocre risultato, nonostante le numerose battaglie che il partito ha affrontato spesso da solo, come quella contro il Porcellum e quella a favore dei quesiti referendari nel 2011.



Cosa intende per posizione antitetica?

L’Italia dei Valori nasce e vive nel centrosinistra, ma nell’area ‘europea’ della grande famiglia liberale. Di Pietro ci ha coinvolti in questa alleanza che coinvolgeva troppe parti politiche diverse e che non ha rappresentato al meglio quelli che sono i nostri principi. Non è casuale che nel Congresso dell’Idv del 30 giugno scorso sia stata dettata una nuova linea immediatamente, con lo stesso Di Pietro che ha voluto fare un passo indietro, consapevole degli errori del recente passato.

E a livello locale? Qual è lo stato di salute dell’Italia dei Valori?
Vede, bisogna distinguere bene quelli che sono gli andamenti del partito durante le elezioni nazionali dai risultati a livello locale. Noi in grossa parte dell’area del sud-ovest milanese amministriamo con il centrosinistra, sia a Corsico che a Buccinasco per fare due esempi. L’Italia dei Valori è ancora presente a Cesano Boscone e ci sarà una sua lista alle prossime elezioni. Ovviamente starà all’elettorato decidere se meritiamo di entrare in Consiglio comunale o meno. Certo è che governando con il centrosinistra abbiamo sempre dato garanzie a livello di stabilità, per quanto ci riguarda.



Tanto che alcuni maligni a Cesano dicono che lei spesso abbia appoggiato D’Avanzo quasi in automatico, pur di non far cadere la sua amministrazione. Come risponde?

Che non è vero. Perché io appoggiai e difesi il nostro primo cittadino sulla vicenda delle intercettazioni telefoniche con l’imprenditore Iorio per esempio. E lo feci perché si trattava di sterile polemica che con la vera politica ha ben poco in comune. Durante i miei anni in politica, ultimi cinque compresi, però ho sempre considerato ed analizzato ogni situazione con spirito critico. Nelle riunioni di giunta, che sono riunioni di un apparato collegiale e che in quanto tale raccolgono i pareri di tutti ponendoli allo stesso piano, ho sempre detto la mia, avanzando i miei legittimi ‘out-out’.

Ad esempio?

Ricollegandomi a quella questione di cui parlavo poc’anzi, qualora al sindaco Vincenzo D’Avanzo fosse arrivato un avviso di garanzia, io avrei tolto il mio appoggio immediatamente. Si tratta di una questione morale ed etica ed io sono sempre stato per la piena trasparenza e legalità.

Elezioni amministrative 2014: nel Partito Democratico sta per partire il meccanismo delle Primarie. Voi come la pensate sul candidato sindaco?
Trovo intelligente la proposta delle pre Primarie avanzata da Nicola Bersani e Simone Negri, in modo tale che il Pd possa arrivare a quelle di coalizione con un unico candidato. Per gli altri candidati però ancora ci sono solo voci.



“Michele Tango candidato sindaco di Cesano Boscone”. Che effetto le farebbe questa scritta?

Nessuna, nel senso che per motivi di lavoro io non potrei mai dedicarmi a tempo pieno, eventualmente, al ruolo di sindaco. Non esiste un primo cittadino part-time e gli impegni si devono rispettare. Al massimo potrei fare il candidato di bandiera nelle future primarie di coalizione, ma preferisco trovare e proporre nomi interessanti piuttosto.

Passiamo ai contenuti. A Cesano Boscone sono ancora molti i temi caldi rimasti in sospeso. Quali saranno quelli principali della prossima campagna elettorale?
La giunta che io rappresento sta facendo il possibile per cercare di arrivare ad una risoluzione anche parziale della questione legata alla piscina. Io penso che poi altre importanti situazioni che varrà la pena approfondire sono due: quella della gestione dell’area che si trova a fianco al Comune in via Togliatti e quella che analizza il tema della viabilità nella zona centrale.



A proposito di quest’ultima, a Cesano Boscone si è spesso parlato di due soluzioni: la ‘tangenzialina’ che per un tratto attraverserebbe il Comune di Milano oppure lo sfondamento in uscita sulla via Ippocastano. Secondo lei quale potrebbe essere la migliore?

Da sempre, come Idv, sin dal 2004 quando ero consigliere comunale ho appoggiato la prima di queste due. E’ evidente che non si tratta di un percorso immediato, perché comunque si deve costruire un tavolo di lavoro con il Comune di Milano. Ma è la soluzione più brillante e potenzialmente concretizzabile, a mio avviso, per allontanare i mezzi pesanti da via Libertà e da via Pasubio. Mi è sempre piaciuto ribadire questo concetto con forza.



Davide Mamone

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