Nel servizio di due
settimane fa, vi abbiamo parlato di lui e del fatto che il suo nome si stia
facendo in modo sempre più insistente come eventuale candidato sindaco alle
Amministrative dell’anno prossimo...
Esponente dei Verdi, nonché attuale assessore alle Politiche ambientali, è da quindici anni in giunta a Cesano Boscone. Stiamo parlando di Aldo Guastafierro, che abbiamo incontrato per parlare della Cesano di oggi e di domani, con uno sguardo alla tornata elettorale del 2014.
Esponente dei Verdi, nonché attuale assessore alle Politiche ambientali, è da quindici anni in giunta a Cesano Boscone. Stiamo parlando di Aldo Guastafierro, che abbiamo incontrato per parlare della Cesano di oggi e di domani, con uno sguardo alla tornata elettorale del 2014.
D. Assessore
Guastafierro, partiamo da lontano. Ce lo fa un bilancio di questa
amministrazione D’Avanzo?
R. Difficile stilarne uno in poche
parole. Certamente non sono stati anni facili, nel senso che stiamo affrontando
una crisi economica/finanziaria epocale e delle difficoltà strutturali che
vivono tanti Comuni come il nostro. Noi siamo stati bravi a tenere i conti a
posto e il Bilancio pulito, ma la crisi la si percepisce, soprattutto quando si
fa fatica a risolvere le problematiche di tipo sociale.
D. Soprattutto in un
Comune come il vostro, con due quartieri da sempre colpiti sotto questo punto
di vista come il Tessera e il Giardino…
R. Esatto. Il cittadino quando è in
difficoltà va dal primo referente dello Stato che trova, ovvero il Sindaco e la
sua amministrazione. Noi rappresentiamo l’ente di frontiera, che spesso però
viene lasciato senza le risorse necessarie per poter aiutare chi chiede un
appoggio. Del resto, amministrare non significa solo fare strade ed opere
pubbliche, significa anche tenere saldo il tessuto sociale il più possibile: il
nostro ruolo è di servizio, deve essere di ‘volontariato’. E’ questa la nostra
sfida.
D. Parliamo ora del
suo lavoro come assessore. Quali sono stati i momenti più complessi?
R. Beh, il principale è sicuramente
quello che viviamo ora. La nascita e la crescita di degrado c’è, è indubbia e
mi riferisco alle piccole discariche, al vandalismo ed alla diseducazione che
porta all’inquinamento. Non avendo risorse per dei sistemi di controllo rigidi,
devo reinventare in altro modo l’impostazione del lavoro e non sempre è facile.
D. E i momenti più positivi?
R. Beh, la realizzazione del Parco Natura
è universalmente riconosciuta da tutti come opera di enorme caratura ed è
frutto di un percorso lungimirante. Per me è un onore ed un orgoglio poter dire
di essermene occupato sin da quando l’idea ha avuto origine. Poi certo, ci
tengo ad aggiungere il nostro Piano d’adozione per l’energia sostenibile
(PAES), premiato dalla Provincia di Milano come PAES più innovativo e che
prevede nella dichiarazione d’intenti la diminuzione del 41% delle emissioni di
Co2 entro il 2020. Questo significa che le future amministrazioni sono
vincolate al rispetto di tale impegno. E in serbo c’è ancora qualcosa per
ottobre.
D. Ovvero?
R. Abbiamo tra le mani un progetto in via
di definizione, finanziato da Expo 2015, che riguarda la mobilità ciclopedonale
e in generale la sostenibilità ambientale. Ci saranno tanti benefici e secondo
me sarà una sorpresa piacevole per i nostri cittadini.
D. Passiamo alla
questione delle primarie e delle elezioni. Allora assessore Guastafierro,
sveliamo le carte: la troveremo tra i candidati o no?
R. Sono lusingato che si faccia il mio
nome in città, ma a me non piacciono le auto-candidature. Io non mi sono
candidato e non lo sono allo stato attuale delle cose. Penso inoltre sia ancora
presto, perché si deve capire il Pd che cosa voglia fare visto che a loro volta
sono impegnati nella scelta di un loro candidato. Certo questa è un’eventualità
che potrei prendere in considerazione, ma a delle condizioni.
D. Che sarebbero?
R. Guardi, sono riconducibili ad una. Se
dovesse esserci la richiesta di una mia candidatura, essa dovrebbe esistere per
ciò che ho fatto per il territorio che amministro e per il modo con cui potrei
lavorare in prospettiva. Se mi venisse richiesta la candidatura per meri giochi
politici, mi tirerei subito indietro.
D. Ad ogni modo, il
Partito Democratico avrà un ruolo di un certo peso all’interno della coalizione
che verrà..
R. E’ indubbio, il loro lavoro è
importante. E dovranno essere bravi a guardare sia alla propria sinistra, sia
agli altri soggetti presenti sul territorio per la costruzione di una
coalizione robusta e con un programma che dia un’idea di città orientata alla
salvaguardia del bene comune: non dimentichiamoci che alle amministrative
comunali si vince con il 50+1% e che nella vittoria al primo turno delle
elezioni 2009 il 24% arrivò da liste diverse dal Partito Democratico.
D. Insomma, ci faccia
capire. In conclusione, qual è il perfetto identikit per tenere assieme le
solite svariate anime di questo centrosinistra?
R. Una personalità capace di capire
l’importanza dei ruoli di ogni singola lista e realtà partitica e le istanze che
essi rappresentano, senza secondi fini. Non sta a me dire altro, mi permetta di
aggiungere una cosa però.
D. Prego.
R. Attenzione, perché in ottica di ‘Area
Metropolitana’ e con uno stravolgimento istituzionale come quello in atto,
queste potrebbero essere elezioni diverse.
D. Intende che non ci saranno più
sindaci di ‘vecchia generazione’?
R. Dico che Vincenzo D’Avanzo potrebbe
essere l’ultimo sindaco di Cesano Boscone così com’è stato concepito negli
ultimi sessanta anni. Nei prossimi anni il sindaco, così come ogni singolo
ruolo istituzionale, potrebbe uscire ridimensionato dal processo in corso che
prevede e che prevederà una rimodulazione degli enti locali. E questa
prospettiva avrà effetti, secondo me, anche su questa campagna elettorale.
Davide Mamone
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