Riceviamo e pubblichiamo - “Questo è il paese che vogliamo…”. È il sottotitolo al documento sugli indirizzi generali di governo presentato dal sindaco Giambattista Maiorano in occasione del primo Consiglio comunale. Quella prima seduta che ha visto i consiglieri scegliermi come presidente del Consiglio comunale.
Per il mio impegno nell’associazionismo antimafia nel sud ovest milanese e la mia appassionata militanza in Libera, che da quasi vent’anni ha l’obiettivo di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e nella promozione di legalità e giustizia.
La legalità d’altra parte è il primo dei valori a cui si richiama la nostra Amministrazione che ha indicato come sua mission l’impegno a “non sottovalutare o rimuovere la storia che ha contraddistinto la nostra città negli ultimi tre decenni, con l’impegno a superarla attraverso l’applicazione sistematica di regole e di pratiche di buona amministrazione che permettano il riscatto della città attraverso il monitoraggio e la formazione di criteri e strumenti di controllo per gare, appalti, affidamenti”...
Questa è la nostra mission, che fin dal nostro insediamento stiamo portando avanti. Già lo scorso luglio il sindaco ha sottoscritto l’adesione alla Stazione Unica Appaltante – unico comune in Italia, insieme a Garbagnate – a cui affidare la gestione dei grandi appalti. Un passo fondamentale per allontanare le aziende in odor di mafia e creare i giusti anticorpi per combattere l’infiltrazione della criminalità organizzata. In settembre, come promesso già in campagna elettorale, abbiamo aderito ad Avviso Pubblico e ci siamo impegnati ad aggiornare lo statuto comunale integrandolo con le indicazioni della Carta di Pisa. Il 31 gennaio il Consiglio comunale ha adottato il nuovo PGT sancendo il principio del non consumo di suolo e proprio in queste settimane i dipendenti comunali stanno frequentando un corso sulle gare d’appalto che prevede anche una partecipazione dei consiglieri comunali.
Fatti e date importanti che testimoniano l’impegno costante sul tema della legalità della nostra Amministrazione. Forte di tutto ciò, non posso accettare gli attacchi pretestuosi e strumentali di cui sono oggetto in questi giorni. Nel tardo pomeriggio del 29 gennaio la giornalista Francesca Santolini e l’ex consigliera comunale Carmela Mazzarelli hanno subito un grave atto intimidatorio, sono state colpite da proiettili (risultati poi di gomma) sparati da un mitra mentre si trovavano in auto. Il giorno successivo attraverso un comunicato stampa inviato ai giornali e pubblicato sul sito internet del Comune l’Amministrazione ha subito espresso solidarietà ad entrambe e il sindaco in persona ha partecipato, insieme ad alcuni consiglieri comunali di maggioranza, al presidio organizzato fuori dal Municipio.
Dopo due giorni da quell’atto scellerato, in apertura della seduta del Consiglio comunale ho letto un messaggio a nome di tutta la maggioranza, non mio personale, che esprimeva nuovamente, senza se e senza ma, la piena solidarietà a Santolini e Mazzarelli. Saranno le indagini – speriamo – ad individuare gli autori di quell’atto e a spiegarne il movente. Spiegare chi delle due fosse il bersaglio (o se fossero entrambe), se a colpirle sia stata la mano della criminalità organizzata o qualcun altro. In ogni caso l’atto è gravissimo e va condannato e a Francesca e Carmela, entrambe, va la solidarietà mia, dell’Amministrazione e di tutta la cittadinanza. Lo ribadisco con forza e, ripeto, respingo attacchi che considero pretestuosi e strumentali.
Invito pertanto a segnare un punto su una discussione sterile se non dannosa, e ad andare a capo. A capo c’è l’obiettivo di tutti, l’obiettivo comune, ossia la battaglia per l’affermazione della legalità e della giustizia.
Lavoriamo insieme per cambiare il destino di Buccinasco, serve il sostegno e l’impegno di tutti coloro che hanno a cuore il nostro Comune e la Legalità, il rispetto delle regole, il coraggio della trasparenza. Sono orgogliosa dei miei compagni di viaggio, il sindaco e la sua Giunta, tutti i consiglieri di maggioranza. Non hanno interessi altri se non il bene della città. E hanno l’orgoglio della propria storia, quella storia che ha visto il nostro sindaco Maiorano “in trincea” insieme all’ex primo cittadino Maurizio Carbonera, il primo a contribuire con le sue denunce e il suo rigore morale ad inchieste importanti che hanno portato a condanne di personaggi legati alla ‘ndrangheta. E alla comprensione di un “sistema” che dobbiamo continuare a respingere.
Ora non lasciateci soli, lavoriamo insieme, lo dobbiamo a tutti i cittadini onesti della nostra bella città.
Rosa Palone
Presidente del Consiglio comunale
Trovo questa lettera sincera e opportuna.
RispondiEliminaChiarisce eventuali lacune e forzate interpretazioni. Mi auguro che contemporaneamente metta la parola fine alle dispute giornalistiche, e che nei prossimi mesi la Politica giochi un ruolo attivo di presenza e prevenzione.
Ha ragione Rosa, ora, indipendentemente dalle variegate e leggitime posizioni di partenza, non lasciamoli soli.
Se come credo, tutti siamo consapevoli dell'importanza della legalità e giustizia, è doveroso mettersi,rimanere e lavorare insieme. Roberto Silvestrini