ITALIA - Chiudete le valigie, parlamentari: si va in ferie!

La vacanza è iniziata. Camera e Senato chiudono le valigie, preparano i costumi da bagno e serrano i battenti, intraprendendo un periodo di ferie che durerà più di tre settimane. Per l’esattezza, 27 e 25 giorni. I due rami del Parlamento, infatti, riapriranno rispettivamente il 6 (un venerdì….) e il 4 settembre...

Certo, rispetto agli altri anni (40 giorni circa nel 2010, poco più di 30 nel 2011, circa 30 nel 2012) una diminuzione c’è stata: almeno su questo aspetto, il Parlamento è riuscito a sottoporsi ad una particolare ‘spending review’, in attesa di ben altri tagli. Ma intanto, mentre la nostra Grande Città in questi primi giorni di agosto si sta certamente svuotando, senza però vivere l’esodo cui eravamo abituati nel passato “quando non c’era la crisi”, a Roma è tempo di sole e di mare.

Nulla di male, sia ben chiaro. Un po’ di vacanza è d’obbligo per tutti. Forse però, visti gli innumerevoli Disegni di Legge sotto esame, visti i numerosi dibattiti rimasti in sospeso e considerati i reiterati rinvii da parte del Governo - non ultimo, quello sulla questione Imu, nodo cruciale per il destino di molti Comuni del sud ovest milanese e non solo - una pausa più breve sarebbe stata opportuna. Quantomeno per inviare un segnale che potesse concretizzare le mirabolanti dichiarazioni di luglio: anche quest’anno, infatti, si era prospettato un agosto di fuoco per i nostri quasi mille parlamentari, con giornate lavorative senza soste. Possiamo dire con una certa serenità, invece, che l’agosto di fuoco si trasformerà ancora una volta in un agosto di sole. Con tanti saluti alla crisi.

Intanto Laura Boldrini, Presidente della Camera, ha voluto precisare con forza che il ramo del Parlamento da lei presieduto non è in ferie, bensì disponibile a qualsiasi riunione in caso di necessità. Mentre numerosi parlamentari intervistati dai microfoni di Sky hanno continuato a ripetere che, per ‘staccare la spina', quindici giorni di vacanza sono fisiologici: ci sentiamo di condividere il pensiero, peccato che i giorni, almeno per loro, siano un po’ più di quindici…

D.M.