giovedì 26 settembre 2013

CESANO BOSCONE - Cantiere aperto per il Movimento 5 Stelle, in vista delle Amministrative 2014

Sesto incontro pubblico per gli esponenti del Movimento 5 Stelle di Cesano Boscone lunedì 23 settembre, presso la Sala Ilaria Alpi nel quartiere Tessera. Una quarantina di persone tra militanti, attivisti e curiosi si sono ritrovati per una serata in cui i 5 stelle di zona hanno provato ad impostare i gruppi di lavoro e le attività per i prossimi mesi... 
Di carne al fuoco ce n’è stata tanta, non c’è che dire. A partire dall’intervento iniziale che ha aperto la serata da parte dell’attivista Gianfranco Farina, che ha insistito su un punto in particolare: “Noi non abbiamo né giornali come può averlo l’amministrazione comunale, né tantomeno associazioni a nostro favore da utilizzare: l’unico strumento per comunicare e far capire le nostre idee è solo quello di parlare con la gente, di fare banchetti nei week-end, di ascoltare le persone in quartieri dove i politici locali si presentano solo quando ci sono le elezioni”.

La serata si è concentrata principalmente sia sul messaggio di fondo che il Movimento 5 Stelle vorrebbe trasmettere, sia sui gruppi di lavoro sin qui portati avanti. I principali temi affrontati sono stati quelli riguardanti la viabilità, il lavoro, le attività commerciali e la gestione dei rifiuti, mentre è mancato (ieri sera per lo meno, ndr) un serio dibattito sul bilancio. Il tutto con l’idea di base di far diventare di moda la legalità e le buone pratiche ad essa riconducibili. E con la volontà di cambiare approccio: non più presentando una lista per farsi votare, ma provando a costruire una collegialità che sia in grado di appiattire i ruoli e aprire un dibattito. 

Certo, quello che si è visto all’interno dell’incontro è un cantiere aperto. Anzi, apertissimo. E sicuramente l’onda della tornata elettorale imminente si è sentita. Non è casuale, in tal senso, il fatto che ad ascoltare vi fossero anche esponenti sia della lista legata a Massimo Mainardi, sia di “Cesano Cambia”. Del resto, tutti in città sono convinti che ci sarà una lista del Movimento 5 Stelle per le amministrative del 2014. I diretti interessati, però, non si sono sbilanciati più di tanto e, anzi, ieri sera hanno insistito su un iter differente: gruppi di lavoro che portino ad idee, idee che portino a progetti, progetti che portino a programma elettorale, programma elettorale che porti infine ad una lista. Piccolo inciso: si tratterebbe di un “iter” standard, almeno in un normale teorico mondo politico. Nella pratica, effettivamente, poi le cose non sempre si sono sviluppate in questo modo nel recente passato.

Ad ogni modo, una lista M5S dovrebbe esserci a maggio. E di certo il rischio su cui gli attuali attivisti a 5 stelle temono di incappare è quello di candidarsi senza portare idee, il che andrebbe oggettivamente contro ad ogni logica politica e soprattutto contro la lotta alla vecchia nomenclatura che ha contraddistinto sin dalla nascita il Movimento. In tal senso significativa è stata la conclusione di discorso di uno degli attivisti, Giancarlo Insinsola, che ha destato ilarità e sorrisi tra i presenti: “La nostra idea non è distruggere quanto di buono c’è, bensì è di costruire ciò che questa amministrazione non sta dimostrando di saper fare” - proseguendo poi - “Se però non escono fuori le idee, noi non ci candidiamo nemmeno, non veniamo a fare i democristiani”. Ed effettivamente, di trovare anche nel Movimento 5 Stelle “democristiani”, non se ne sente propriamente il bisogno vista già la loro importante presenza all’interno di altri partiti.

La serata si è conclusa poi con l’arrivo, a sorpresa, di un parlamentare alla Camera del Movimento 5 Stelle, Massimo De Rosa. De Rosa, che era presente a Milano per una questione relativa alla Cascina Campazzo - dove è sorta negli ultimi tempi una discarica abusiva - è intervenuto all’incontro. E qui, come fisiologico che fosse, i temi si sono via via focalizzati sempre più sulle grandi questioni nazionali, discostandosi un poco da quelle cesanesi. Il parlamentare 5 stelle prima ha risposto ad uno dei presenti, che accusava i grillini in Parlamento di tenersi ugualmente gli stessi privilegi della Casta, poi ha raccontato un paio di aneddoti sul caos attuale presente nelle svariate Commissioni. Infine, un monito: “Noi siamo a Roma a vostra disposizione, per qualsiasi cosa gruppi come questo di Cesano Boscone hanno il diritto e il dovere di chiederci, di interpellarci, di proporci idee”.

Davide Mamone

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