Cambiano le Giunte, i sindaci, i colori, ma la viabilità a Trezzano resta sempre all’ordine del giorno. E continua ad essere la priorità dell’Unione dei Comitati di Quartiere che ha nuovamente riunito i cittadini per fare il punto anche su inquinamento e salute.
“Trezzano è tra i comuni peggiori dell’intera Provincia di Milano”, denunciano i rappresentanti della società civile, “a differenza di tutti gli altri del sud ovest, non esiste neppure un’isola pedonale, invece di togliere il traffico di transito nel centro cittadino si sono spesi centinaia di migliaia di euro per velocizzarlo e di conseguenza aumentarlo”.
Ora si spera che alle promesse seguano i fatti, perché i trezzanesi attendono un miglioramento della situazione ormai da 30 anni: “Come non abbiamo fatto sconti alla giunta della passata legislatura, non faremo sconti ai neo eletti”...
Per questo i quartieri ribadiscono quanto già chiedono da tempo (l’ultima occasione è stato il convegno organizzato lo scorso 12 dicembre). Realizzare la rotonda a margine della Vecchia Vigevanese tra Trezzano e Gaggiano e il tratto che, transitando dietro il Tr4, deve collegare la stessa rotonda con la strada per Zibido.
Realizzare – interventi prioritari – tre tratti di tangenziale esterna, ossia lo svincolo della strada per il cimitero con il Corso Europa di Cusago, la rotonda sulla Vecchia Vigevanese lato Gaggiano con la Provinciale per Zibido S. Giacomo transitando dietro al Quartiere Tr4, un’altra rotonda sulla Provinciale per Zibido S. Giacomo con la Via Copernico e di conseguenza con la Tangenziale Ovest. Ma si chiede anche all’Amministrazione di attivarsi per dare il via all’iter burocratico che dovrebbe consentire di ottenere i finanziamenti necessari al più costoso completamento della tangenziale.
La via Salvini, per l’Unione dei Comitati, deve restare una strada locale: “Desideriamo che venga realizzato quanto previsto dal tracciato esistente sul Prg e non abbiamo preclusioni sull’ulteriore allontanamento della tangenziale dal Tr4; allontanamento che, tra l’altro avrebbe il pregio di consentire la realizzazione di un polmone di verde pubblico e la cancellazione di ogni velleitaria possibilità di cementificazioni”.
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