giovedì 7 febbraio 2013

GRANDE CITT@ - Così non va! Due esempi a Corsico e Assago

Grande Città non significa solo grosse tematiche e problemi sociali di spessore. Grande città è anche, se non soprattutto, un insieme di piccole questioni vicine al cittadino e aderenti alle sue “richieste” di sicurezza.

Vogliamo focalizzare l’attenzione su una zona in particolare, che rischia di diventare teatro di spiacevoli conseguenze, qualora non ci fossero, nel prossimo futuro, provvedimenti adeguati. Una zona, tra l’altro, che lega due importanti Comuni come Assago e Buccinasco. 

L’incrocio a cui si fa riferimento è quello che lega via Resistenza/via Donizzetti con via Idiomi, la strada che porta a Gudo Gambaredo. Si tratta di un incrocio molto pericoloso, in un contesto di discreta percorrenza, anche di mezzi pesanti, vista la vicinanza con la tangenziale Ovest e la zona industriale di Assago...

Tale situazione è piuttosto problematica dal punto di vista urbanistico, visto che il doppio stop sulla via Resistenza/Donizzetti porta a difficoltose situazioni di precedenza tra le macchine in entrata e in uscita dalle due città.
Provare a regolare il traffico su quel tratto con la presenza di una rotonda potrebbe risolvere questi problemi e salvare future situazioni spiacevoli (si sono già verificati diversi incidenti stradali), anche nelle serate invernali di nebbia, quando fisiologicamente la visibilità è minima.

A proposito di sicurezza, un’altra segnalazione, che va a sostegno delle indicazioni da parte di alcuni cittadini, è quella riguardante l’illuminazione a Corsico. Nell’ultimo periodo, infatti, è facile trovare lampioni che non vanno e intere vie al buio. Diverse segnalazioni giunte in redazione da alcuni cittadini riguardano l’illuminazione di piazza Libertà. Dal mese di ottobre due dei quattro lampioni che illuminano la piazza sono spenti e la situazione di penombra è accentuata da quando i lampioni vecchi e fatiscenti sono stati sostituiti (giustamente) con quelli a basso consumo che non forniscono però l’adeguata luminosità richiesta per un tratto di strada dove, peraltro, si ha una situazione anomala di precedenza (non si ha obbligo di precedenza in ingresso rotatoria). 

Fin dallo scorso settembre, durante la sagra, sorsero i primi problemi in altre zone di Corsico: di fatto, una vasta area che racchiude via Sanzio, Buonarroti, Monti e Parini rimase completamente al buio per diversi giorni. La mancata illuminazione si estese anche ad altri punti della città, come Villaggio Giardino, via IV Novembre e il tratto che collega Piazza Petrarca al centro cittadino. 

Purtroppo non è finita qui. C’è anche da ricordare il problema legato all’ultima nevicata di fine dicembre. Durante le giornate più fredde ci fu un black-out nelle stesse zone sopra menzionate, durato più di un intero week-end. Tra le motivazioni possibili (come accadde nel periodo dei black-out a macchia di leopardo a Milano) le basse temperature che avrebbero provocato una sorta di “congelamento” nella rete. 

Davide Mamone 


Il commento 
Partire dal nostro microcosmo 
Spesso per arrivare al bandolo della matassa esistono…diverse strade, per l’appunto. Pur apprezzando e sostenendo le diverse iniziative volte allo sviluppo e presa di coscienza di una cultura della legalità e alla lotta per garantire la sicurezza, credo sia giusto, talvolta, partire dalle piccole cose. Una via al buio non favorisce né legalità né sicurezza. Una rotonda pericolosa rende complici in un incidente. Credo che spesso ci si dimentichi delle piccole cose. Il periodo non è dei migliori, si sa. 

Partiamo, almeno, da queste 

Andrea Demarchi

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