mercoledì 28 settembre 2011

ASSAGO - Metro: ladri di rame bloccano le corse



Martedì nero quello del 27 settembre scorso per i viaggiatori della linea metropolitana Assago-Famagosta. Ma questa volta non c’entrano i ritardi biblici nell’allestimento tecnico della linea dovuti ad una frettolosa inaugurazione. Colpevoli sono i ladri che hanno fatto man bassa del prezioso rame di cui sono stati trafugati numerosi cavi. Risultato: corse dimezzate, binario unico e servizio navetta tra Famagosta e Assago... 

Ma perché il rame è diventato un oggetto del desiderio della malavita? Prezzo in continua ascesa e riciclabilità al 100%. Sono questi gli ingredienti che fanno del rame la preda preferita di bande di ladri che mettono a segno continui e ripetuti furti in giro per l'Italia. E’ enorme l’interesse per il metallo rosso dovuto soprattutto ''al prezzo e alle sue caratteristiche tecnologiche'' spiega all'Adnkronos, Marco Crespi dell'Istituto italiano del rame. 

Il prezzo di questo materiale è lievitato ''anche per il maggior consumo nel mondo, dovuto ai paesi emergenti come Cina e India''. Inoltre, il rame è quotato in borsa e, dunque, ''è soggetto a ribassi e rincari''. Al momento, però, il prezzo è di ''9 mila e 600 dollari alla tonnellata''. Ma non è solo il prezzo a far gola ai 'predatori dell'oro rosso' ma anche le caratteristiche proprie del materiale.

Il rame, infatti ''risulta riciclabile al 100%, mantenendo le caratteristiche originarie'' spiega Crespi, aggiungendo che il riciclo ''consente di far risparmiare l'85% dell'energia rispetto all'estrazione del rame primario'' con relativi benefici dal punto di vista dell'ambiente ma anche del bilancio. In Italia, ad esempio, aggiunge Crespi, ''con il riciclo riusciamo a soddisfare ben il 40% del nostro fabbisogno di rame mentre il restante 60% viene importato'' anche perché ''non abbiamo miniere''.


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